Queen Of The South – La serie tv sulla regina dei narcos di Marco Villa
L’inarrestabile scalata di una boss del narcotraffico, che diventerà Queen Of The South
Stagione di donne criminali come se non ci fosse un domani. Ed era anche ora, visto che negli ultimi anni abbiamo sempre assistito a signori del male e poco altro: le serie drama con donne nei ruoli principali hanno sempre oscillato tra il legal e il crime, ma sempre dalla parte dei buoni. Ok, a volte non proprio buoni, buoni, buoni, ma di sicuro non criminali in senso stretto. Ecco perché fa strano avere nell’arco di poche settimane i pilot di Animal Kingdom e di Queen of the South; del primo abbiamo già parlato, del secondo parliamo oggi e, dovendo riassumerla in poche parole, potremmo dire: Pablita Escobar.
Queen of the South è una nuova serie di USA Network, in onda dal 23 giugno. Si tratta in realtà di un adattamento di una telenovela in lingua spagnola andata in onda nel 2011 e intitolata La Reina del Sur, a sua volta basata su un romanzo di Arturo Pérez-Reverte. La storia è quella di Teresa Mendoza, giovane messicana che si fidanza con un mezzo boss del narcotraffico e che, dopo la di lui morte, si ritrova da sola in quel brutto brutto mondo: ma lei è tosta e diventerà la Pablita Escobar della situazione, arrivando fino in cima alla catena alimentare del cartello. Tranquilli: nessuno spoiler, perché già dalla prima scena tutto viene spiegato per filo e per segno, visto che la serie è un tutto un grande flashback.
Teresa è interpretata da Alice Braga, che nel pilot si dimostra perfetta nel bilanciare durezza e fascino. Nel senso: è credibilissima quando è semplicemente la donna del quasi-boss e lo è altrettanto quando è costretta ad affrontare i cattivi uno dopo l’altro. Del resto è attrice seria: da giovanissima ha lavorato in City of God e Lower City, mentre negli ultimi anni è stata nel cast di Elysium e On the road. Mi sono soffermato su di lei perché in una serie di questo tipo, tutta incentrata sulla protagonista, la scelta dell’attrice riveste un’importanza cruciale e da questo punto di vista siamo abbastanza tranquilli.
Considerati i precedenti, considerato il fatto che Queen of the South arriva da una telenovela, rimane ovviamente del pregiudizio sulla qualità della serie, ma il pilot promette bene: non è Narcos, non è la serie bomba che vi farà rimpiangere di aver studiato Scienze della Comunicazione invece di buttarvi nel narcotraffico, ma conta poco.
Queen of the South va in onda su USA Network, rete che al momento produce anche Suits, Mr. Robot e Colony. Diciamo che con questa serie siamo più dalle parti di Colony, ovvero un prodotto che non aspira a diventare qualcosa di grosso (come gli altri due titoli), ma che ha tutto per fare il proprio dovere e intrattenere gli spettatori. Poi magari nell’arco di due puntate svacca e si arriva al medaglione spezzato e al gemello cattivo, ma per il momento vogliamo crederci quasi fortissimo.
Perché seguirla: perché i narcos funzionano sempre e Alice Braga sembra veramente l’attrice giusta al posto giusto
Perché mollarla: perché non è esattamente il top di gamma, diciamo