A Matthew McConaughey non dispiacerebbe fare un altro po’ di True Detective di Diego Castelli
Così, per sognare…
In una bella intervista concessa durante il The Rich Eisen Show, Matthew McConaughey ha ricordato la sua esperienza con la prima stagione di True Detective, sei mesi di intense riprese in cui l’attore si è trovato completamente a suo agio, amando alla follia il personaggio che interpretava e tornando a casa felice ogni sera.
Considerazioni interessanti e piacevoli da ascoltare, ma in nessun modo impattanti come la rivelazione che arriva più o meno a metà del video che trovate qui sotto: sì, Matthew sente la mancanza di Rust e di True Detective in generale, sì, se ci fossero le giuste condizioni girerebbe un’altra stagione e sì, ne ha pure parlato con Pizzolatto.
Vabbè ma boom!
Ora intendiamoci, sono parole dette durante un’intervista, True Detective di fatto è al momento cancellata, e non c’è nemmeno certezza che un’ulteriore stagione con protagonista Rust Cohle avrebbe senso e/o sarebbe piacevole da guardare. Questo perché la prima stagione di True Detective era una specie di magia ipnotica, un incantesimo difficilmente replicabile, che se venisse effettivamente riesumato potrebbe suonare storto e sbagliato.
Queste sono però considerazioni razionali, mentre c’è una parte di noi, emotiva e nascosta nello stomaco, che a sentire l’icona assoluta di quella storia dire “sì, ne farei ancora” si entusiasma come un bambino la mattina di Natale.
Probabilmente non se ne farà niente, probabilmente sarebbe pure un’idea stupida, ma lasciateci sognare almeno un po’…