22 Giugno 2016 23 commenti

Penny Dreadful: il finale troppo piccolo di una serie tanto grande di Diego Castelli

Ma come? Ma perché?!

Copertina, Necrologi, On Air

Penmny Dreadful finale (6)

È successo questo: che il finale della terza stagione di Penny Dreadful doveva essere un “season finale”, come peraltro era stato promosso sulla rete fino a pochi giorni fa, e invece s’è scoperto essere il “series finale”, come suggerito in maniera abbastanza inequivocabile dal cartello “The End” alla fine dell’episodio e come poi confermato dalla stessa Showtime e dal creatore John Logan.

Il risultato, un po’ straniante, è che pensavo di trovarmi qui a fare un commento su una stagione in attesa della prossima, e invece devo fare un bilancio globale su un’intera serie a fronte di una conclusione assai inaspettata (nei tempi più che nei modi).
Capite bene che sono due cose ben diverse e il recensore va un po’ in difficoltà. Difficoltà aumentata soprattutto dal fatto che questi due filoni di indagine critica comportano due giudizi assai differenti.

E allora sapete cosa faccio, per semplicità? Faccio una bella divisione a metà, che così ci capiamo meglio.

Penmny Dreadful finale (4)

Il finale di Penny Dreadful: ma perché?

Se non avessi appena letto un’intervista in cui John Logan spiega come l’idea di far finire Penny con la terza stagione fosse comparsa già un paio d’anni fa, penserei a un colpo di testa, alla vincita di una lotteria con conseguente trasferimento alle Hawaii, o a un’improvvisa dipendenza da qualche droga pesante. Purtroppo il doppio finale di Penny Dreadful è frettoloso e spesso goffo, e non dà in alcun modo l’impressione di un progetto concepito e strutturato per finire qui, mentre invece sembra la chiusura affrettata di una storia che meritava di più.
Intendiamoci, l’elemento più importante del finale, ovvero la morte di Vanessa per mano di Ethan, era probabilmente inevitabile e lo sapevamo da tempo. Per quanto forte fosse il personaggio di Vanessa, per quanto epici siano stati i suoi sforzi per combattere quasi da sola il Male, Penny Dreadful ha sempre puntato verso il finale tragico, in cui la risoluzione dei conflitti e in generale la salvezza del mondo dovevano obbligatoriamente passare per il sacrificio supremo della sua eroina. Onestamente non ho mai pensato a un finale in cui Ethan e Vanessa potessero andarsene via felici per costruire insieme una famiglia Addams piena di adorabili freaks.

Penmny Dreadful finale (9)

Però c’è modo e modo di arrivare a un finale del genere, e purtroppo questo doppio episodio è insoddisfacente da molti punti di vista. Basterebbe guardare solo la storia di Dracula: il principe delle tenebre, introdotto benissimo all’inizio, si è rivelato poco più che un tizio ossessionato da Vanessa, interpretato da un attore un po’ floscio, che alla fine dei conti non è riuscito a impedire la morte dell’amata perché… boh, perché nel frattempo era in un’altra stanza, e Ethan non ha avuto alcuna difficoltà a trovare la donna che, nel frattempo, aspettava pazientemente in una stanza piena di candele.
Ma che è sta roba? Capisco che Penny Dreadful non abbia mai puntato all’epica nel senso classico del termine, ma questo è semplicemente un errore di sceneggiatura e messa in scena. Tanto più che non c’è una vera sconfitta di Dracula: semplicemente, quando percepisce che Vanessa è morta, il vampiro se ne va, liberando Londra dalla nebbia soprannaturale e pestifera che l’aveva circondata, senza dire praticamente niente, senza lasciare nulla per i posteri e gli spettatori. Troppo, troppo frettoloso.
Stesso problema anche per le altre storie: Dorian Gray rimane da solo nel suo palazzotto, giusto il tempo di dire due robe sull’immortalità; John perde suo figlio, litiga con la moglie scema e poi va a piangere sulla tomba di Vanessa con un’espressione da “ah ma dai, sei morta? Mi ero perso un passaggio”; e vogliamo parlare di Jekyll, che in tutta la stagione non si è mai trasformato in Mr. Hyde? Ma che è, mi prendi per il culo?

Penmny Dreadful finale (2)

Insomma, sono confuso. Ho il sospetto fortissimo che ci sia sotto qualcosa che non ci hanno detto, che ci manchi un pezzo della storia, non solo dentro il telefilm, ma anche fuori, perché mi sembra assurdo che una costruzione complessa e sfaccettata come quella di Penny Dreadful, serie che fin dall’inizio ha sempre scelto la strada più lunga pur di perdersi beatamente nei labirinti dei dialoghi e della psicologia, sia stata infine compressa e tagliuzzata per arrivare a un finale caciarone che sa un sacco di coitus interruptus.
Normalmente sarei incazzato, e onestamente lo sono, ma adesso tiro un respirone per la seconda parte, che un solo episodio, per quanto doppio, non può cancellare tre anni di figaggine.

Penmny Dreadful finale (5)

Tutto il resto di Penny Dreadful

È un po’ quello che dico sempre a coloro che mi parlano male di Lost in virtù del suo finale. Ecco, specialmente quando parliamo di serie tv, trovo che anni di racconto non possano essere ininfluenti (nel bene o nel male) anche a fronte di un finale che pende molto da una parte.
In questo caso, il finale abbastanza deludente di Penny Dreadful non cancella l’impronta lasciata dalla serie nell’attuale panorama telefilmico.

Penny Dreadful è stata una serie densa, difficile, costruita su episodi quasi sempre molto lunghi, mai adagiata sulla necessità di rappresentare un facile intrattenimento per uno spettatore casuale. Ma proprio questo approccio così impegnato, pur trattando una materia per certi versi assai popolare e “bassa” come i demoni, i lincatropi e i vampiri, le ha permesso di acquisire uno stile unico. Più ancora che l’aspetto visivo, che comunque era abbastanza inusuale per la tv (così cupo, gotico, sempre virato all’oscurità e alla sospensione), di Penny Dreadful abbiamo apprezzato la scrittura ardita e magniloquente, la ricerca costante della poesia intesa come tentativo di lavorare sulle parole, sul loro significato e sulla loro musica. In questi anni abbiamo visto dialoghi e monologhi di grande impatto, che spesso addensano quella pesantezza di cui la serie è sicuramente portatrice, ma che hanno rappresentato una firma di qualità e di originalità in mezzo alla concorrenza, che spesso predilige le frasi brevi e le battute ad effetto. Ecco, Penny Dreadful ha quasi sempre rifiutato l’effetto immediato e il twist sorprendente, a favore di un approccio più lento e lavorato, masticato e rielaborato, che però ci ha permesso di vedere sotto una luce nuova e nobile un racconto che, da un certo punto di vista, è niente altro che una serie sui mostri famosi.

Penmny Dreadful finale (7)

Su tutto, ovviamente, ha piacevolmente pesato la bravura di Eva Green, protagonista perfetta di una serie che le ha chiesto di lavorare al massimo sulla sua innata espressività ed eleganza, che l’ha costretta a essere ora fascinosa ora brutale, poi algida e controllata e infine indemoniata e sbavante. La Green si è rivelata sempre all’altezza, a volte strappando applausi a scena aperta, e consegnandoci un’interpretazione che, parlando di storia delle serie tv, va messa vicino a certi mostri sacri come Brayn Cranston, Hugh Laurie o Julianna Margulies.

Penmny Dreadful finale (1)

Peccato dunque. Peccato davvero che la voglia di non tirare troppo per le lunghe, nobile intento che molti altri autori dovrebbero tenere a mente, si sia rivelata però un boomerang totale per una serie che non aveva affatto terminato di raccontare le sue storie, molte delle quali, anzi, sembravano essere praticamente all’inizio. L’ultimo esempio è la comparsa di Catriona, che aveva i numeri per essere un personaggione, ma di cui ovviamente non sapremo mai più nulla, rimanendo qui come beoti a domandarci: ma chi era sta tizia fichissima?
Sono un po’ amareggiato, come uno lasciato dalla fidanzata il giorno dopo la promessa di matrimonio e famiglia. E mi rimane il dubbio che ci sia qualcosa sotto, che quella fidanzata, forse, la dava a qualcun altro. Vedremo se uscirà qualche notizia in più, se ci sarà qualche twist extraseriale.
Al momento, senza essercelo minimamente aspettato, tocca archiviare Penny Dreadful nel faldone della grandi serie, con un finale a cazzo di cane.

Penmny Dreadful finale (8)



CORRELATI