Serial Moments 221 – Dal 21 al 27 febbraio 2016 di Diego Castelli
Scontri epocali, dialoghi non verbali e maestri del kung fu
ATTENZIONE! SPOILER PIOVOSI DI VINYL, BILLIONS, AMERICAN CRIME, VIKINGS, GIRLS (E IN FONDO BIG BANG THEORYE, ARROW E THE WALKING DEAD)
5.Vinyl 1×02 – Kung Fu Richie
Dopo un pilot probabilmente troppo lungo, Vinyl torna con un secondo appuntamento un po’ più digeribile, anche se ho tuttora il dubbio che alla fine non spaccherà come avrebbe dovuto. Sarebbe pure interessante approfondire la questione degli ascolti, visto che quello di Vinyl è stato uno dei pilot meno performanti degli ultimi anni su HBO, e il secondo episodio ha pure perso ulteriormente (parlo solo ed esclusivamente di dati d’ascolto eh, non saltatemi alla gola). Comunque vabbè, questo sarà un tema delle prossime settimane. Intanto premiamo la bellezza della prima scena in cui Richie, fattissimo e ancora tutto impolverato dopo il crollo del palazzo, va a vedere un film di kung fu per poi mandare a monte la vendita della compagnia, togliendosi pure lo sfizio di provare con gli amici le arti marziali viste in sala. Una personcina sobria, insomma!
4.Billions 1×06 – Accordo saltato
Nelle serie tv più corali capita spesso che certi personaggi non si incontrino quasi mai: l’esempio migliore in questo momento è Game of Thrones, dove il montaggio riunisce ogni settimana valanghe di personaggi che effettivamente fra di loro si incontrano poco e niente. In parte succede anche in Billions: i due protagonisti, avversari e nemici, non si sono quasi mai visti in faccia in questi primi sei episodi, ognuno impegnato a complottare contro l’altro fra le mura amiche. Facile dunque che il loro incontro, dopo quello avvenuto nel pilot, diventi un serial moment quasi dichiarato: i due si riuniscono per raggiungere un accordo, entrambi convinti dai propri colleghi e amici del fatto che sia la cosa migliore per tutti. Ma in realtà non per Chuck e Bobby, due animali da battaglia che credono di potersi comportare da bravi bambini, ma che nel buio del loro inconscio desiderano solo il sangue dell’avversario. La breve scena del meeting per la firma sull’accordo è magistrale, con i due teoricamente impegnati a cercare il compromesso ma in realtà prontissimi a piazzare qualunque parola o frase o alzata di sopracciglio in grado di farlo saltare. Alla fine ovviamente salta e noi battiamo le mani, aspettando la guerra!
3. American Crime 2×08 – Irrompe la realtà
Fin dalla sua prima stagione, l’anno scorso, American Crime ha trattato argomenti molto sentiti nell’opinione pubblica americana, che si parli di omicidi, di stupri, di razzismo o di bullismo. La scorsa settimana, dopo essere stato preso di mira ben oltre la sopportazione, Taylor era arrivato a premere il grilletto di una pistola, compromettendo una situazione già piuttosto difficile per lui. Ma dopo quel singolo evento la cosa più interessante accade nell’episodio successivo, quando gli autori decidono di occuparsi pochissimo di chi ha esploso il colpo, e molto della comunità che quel colpo in qualche modo “riceve”. Per aumentare il tasso di coinvolgimento, American Crime decide di rompere la rigida barriera della finzione per offrire vere testimonianze di persone coinvolte in sparatorie scolastiche. Una contaminazione col documentario assai efficace dal punto di vista emotivo e significativa da quello stilistico, specie di questi tempi in cui il genere del true crime (vedere i successi di The Jinx e Making a Murderer) sembra risorgere a nuova vita.
2.Vikings 4×02 – Dagli alla regina!
Un paio di serial moments puliti puliti nell’episodio settimanale di Vikings. Sicuramente bisogna citare il povero Floki, catturato dopo la fuga, ignaro della morte della figlia, e incatenato in forma di Cristo nella grotta, proprio lui che è stato punito per aver ucciso un cristiano. Ma la scena più tamarra è sicuramente quella della battaglia per il salvataggio della regina Kwenthrith (nome più facile da scrivere no eh?), dove i suoi carcerieri, nel vedere l’arrivo dei nemici, gridano uno sguaiato “Kill the Queen” che la obbliga a battagliare con le sue ancelle provvisorie: l’avevano servita fino a un attimo prima, e poi provano a farle la festa. Ahhh, bei tempi…
1.Girls 5×01 – Quei dettagli che fanno la differenza
Come già raccontato dal Villa con gli occhi a cuore, il ritorno di Girls ci ha dato tanta gioia. E il bello sta nei dettagli, ben più che nella semplice trama di un matrimonio un po’ incasinato che potrebbe essere teatro di qualunque commedia romantica. Qui c’è una tale precisione nella scrittura e nella recitazione, che la qualità diventa qualcosa di tangibile, subito evidente, da dire “ma come, non la vedi?”
Per me sono due i momenti migliori: il dialogo di Adam col fidanzato di Hanna, surreale, completamente a-verbale, giocato tutto sulle convenzioni e sugli stereotipi, nel tentativo di mettere in scena una conversazione importante eppure intrisa della classica goffaggine maschile. Il secondo è ovviamente il bacio fra Adam e Jessa, che ormai era nell’aria da tempo. Ancora una volta la differenza la fanno i dettagli, con quel misto di desiderio e imbarazzo che caratterizza i baci reali molto più di quanto non ci faccia credere normalmente la finzione cinetelevisiva. E non è un caso che in entrambi i serial moments ci sia Adam Driver protagonista: che faccia il sith in Star Wars o l’artistoide strampalato in Girls, il buon Adam è sempre e comunque eccellente.
Fuori concorso per ricorrenza
The Big Bang Theory 9×17 – Adam West e compleanni
Duecento episodi per The Big Bang Theory e gli autori mettono in scena il compleanno di Sheldon, giusto per avere una scusa di cantare un bel happy birthday. La cosa migliore comunque è la presenza di Adam West: il vecchissimo Batman – quello che una volta, in tv, metteva la tutina azzurra e picchiava i cattivi con BAM! SBONG! ecc – è un meraviglioso anzianotto che non sa neanche chi sia Ben Affleck, prossimo Batman del cinema. Applausi!
Fuori concorso per trashume delizioso
Arrow 4×15 – Tiè, me ne vado sulle mie gambe
C’è qualcosa di assolutamente ridicolo nella scena in cui Felicity decide di lasciare Oliver (o per lo meno di prendersi una pausa). Dopo aver scoperto che il Queen ha un figlio segreto, Felicity gli ridà l’anello di fidanzamento e se ne va dopo essersi alzata dalla sedia a rotelle: in pratica, la prima volta che Oliver vede Felicity camminare di nuovo è la volta in cui la ragazza lo molla. Sono convinto che su carta questa scena funzioni alla grande, il problema è che sullo schermo ha fatto abbastanza ridere. Sarà che Felicity ci fa la figura della menosa, sarà che la sua uscita è così teatrale e improvvisa (dà l’impressione di aver tenuto i suoi miglioramenti nascosti anche quando non ne aveva motivo), fatto sta che il momento potenzialmente più carico della stagione diventa una roba da telenovela vera, di quelle brasiliane. Talmente esagerato che quasi mi piace, in modo perverso. (Poi però ho visto la versione invecchiata di Oliver in Legends of Tomorrow e ho capito che, quando si arriva a terra, si può sempre scavare!)
Fuori concorso per romanticismo
The Walking Dead 6×10 – Richonne!
Puntata interlocutoria di TWD, abbastanza tranquilla dal punto di vista di ammazzamenti e devastazioni varie. L’atmosfera ideale, però, per inserire la chicca romantica: dopo aver sterminato orde di zombie fianco a fianco, Rick e Michonne decidono che è finalmente il momento di quagliare. Se fossimo al posto di lui, la mossa l’avremmo fatta ben prima, considerando il sex appeal della ragazza. Se invece fossimo nei panni di lei… diciamo che la sorte delle ultime compagne di Rick ci farebbe per lo meno riflettere un altro po’!