Serial Moments 198 – Dal 6 al 12 settembre 2015 di Diego Castelli
Matrimoni felici, alieni integrati e zombie impazziti
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ATTENZIONE! SPOILER VAGABONDANTI DI THE LAST SHIP, RAY DONOVAN, YOU’RE THE WORST, EXTANT E Z NATION (IN FONDO UNDER THE DOME)!!
5. The Last Ship 2×13 – Sembrava fatta
Due serial moments nel finale di stagione di The Last Ship: da una parte la sostanziale rifondazione degli Stati Uniti, che curiosamente giunge a poca distanza da una scena simile nel finale di Falling Skies ma riesce a essere più ficcante ed emotivamente carica. Ma siccome qui è finita solo una stagione e non la serie, i cattivi non possono essere del tutto sconfitti: ecco allora lo sparo a Rachel, dalle conseguenze al momento imprevedibili, che arriva appena dopo un momento di vago (e atteso) romanticismo fra la donna e il buon Tom Chandler. Romanticismo fra Rachel e (Tom) Chandler. Mmm, solo a me suona strano?
4. Ray Donovan 3×08 – Fiori d’arancio
Vita difficile quella dei Donovan. Abusi, criminalità, malattie, sogni infranti e mille sfighe. Proprio per questo, in un’atmosfera di generale devasto, il tanto atteso matrimonio di Bunchy sembra una breve eppure gratificante isola felice: c’è spazio per Ray di essere un fratello tenero, per il padre di fare la cosa giusta, per Terry di prendersi qualche ora libera dai pensieri di suicidio, per Bunchy di essere semplicemente felice. Altri cazzi ne arriveranno sicuramente, ma intanto prendiamoci questa boccata d’aria fresca.
3. You’re the Worst 2×01 – Beata giovinezza
Torna una delle migliori comedy dello scorso anno e lo fa con un tema assai adatto ai due protagonisti, da sempre refrattari a ogni etichetta o “normalità” imposta dalla società. Ora che vivono insieme e hanno una relazione pericolosamente normale, Jimmy e Gretchen passano tutte le sere a sballarsi, rifiutando categoricamente l’idea di una serata rilassante e da vecchi, nonostante ogni fibra del loro corpo continui a implorare pietà. I vari risvegli dei due, ogni volta sempre più fatti e circondati dagli assurdi disastri combinati la notte prima, sono l’ottimo biglietto da visita per una seconda stagione che promette scintille.
2. Extant 2×12-13 – Se solo non si perdessero nelle cazzate…
Finisce la seconda stagione di Extant, Taylor viene sconfitto ma si “reincarna”, e io mi rendo conto di una cosa: che Extant, pur essendo una serie soltanto “media”, non lo è per la sua storia di fondo. In due stagioni ha trovato uno sviluppo ampio ma molto chiaro ed efficace: dall’iniziale viaggio spaziale a un’invasione aliena che in realtà invasione non era, a uno scontro con un nemico frutto dell’arroganza e mania del controllo umane. Insomma, c’è anche del sugo in Extant, e l’arrivo di Jeffrey Dean Morgan ha pure migliorato di botto il cast (ma il maledetto bambino rimane sempre lì). Se Extant rimane in una fastidiosa medietà è per la sciatteria della messa in scena: la regia troppo poco incisiva, alcune scene troppo smaccatamente retoriche, e in generale una scarsa cura nel dettaglio che a volte fa cadere le braccia: vedere i robot spietatissimi che quando si tratta di colpire i protagonisti gli sparano al fianco in modo che possano sopravvivere un altro po’. Già farlo una volta è troppo, in questo episodio succede tipo tre volte, eddai. Però comunque la inserisco nei serial moment, sperando sia da sprone per il futuro. Perché è risaputo che Halle Berry legge i serial moments.
1. Z Nation 2×01- Massì, esageriamo!
Z Nation sembra costruita apposta per i serial moments: tre quarti della sua forza stanno nella tamarraggine ogni volta più spinta con cui gioca col mito cine-televisivo degli zombie, sempre più spogliati del loro abito orrorifico e coperti invece di una patina satirica a volte grottesca. Solo in questo episodio: zombie lesbiche che prima di baciano e poi si mangiano la faccia, una zombie stripper che perde un braccio mentre si esibisce, e infine un feto zombie che indica la strada alla madre da dentro l’utero. Per tutto questo bisogna ringraziare Murphy, perfetto burattinaio scazzato di tutta la faccenda. Se questo è l’inizio della seconda stagione, ci sarà da divertirsi!
Fuori concorso
Under the Dome 3×13 – Grazie Gesù
Se Dio vuole è finita. La cupola è caduta lasciando un paio di cliffhanger che normalmente mi farebbero incazzare, visto che la serie è stata chiusa lasciando degli sviluppi ancora appesi. Ma in realtà il mio interesse per Under the Dome è svanito mesi fa e tuttora non ho ben capito cosa ci facessi ancora qui. Ora è finita, l’ho vista tutta, niente sensi di colpa (se non quello assai rilevante di averci perso tutto questo tempo) e possiamo dimenticarla serenamente.