Serial Moments 175 – Dal 29 marzo al 4 aprile 2015 di Diego Castelli
Series finali, citazioni clamorose e poco rispetto per la morte
ATTENZIONE! SPOILER PASQUETTOSI DI THE AMERICANS, COMMUNITY, SHAMELESS, THE WALKING DEAD E COUGAR TOWN!
5.The Americans 3×10 – Bambina mia, sono spia
Dopo tre stagioni arriva uno di quei momenti che possono cambiare sul serio l’andamento della serie: dopo anni di segreti e telefonate nel cuore della notte, Philip ed Elizabeth si trovano costretti a svelare la loro identità alla figlia Paige. Il fatto che la madre stesse ormai da tempo pianificando la rivelazione (con l’intento di trasformare la ragazza in spia) non toglie nulla alla portata dell’evento, che ora potrebbe davvero rigirare la serie come una trottola: le possibilità sono assai varie, dal reclutamento effettivamente della fanciulla fino alla (al momento quasi più probabile) sua ribellione con conseguenze assai funeste.
4.Community 6×04 – Karate Chang
Operazione un po’ da The Goldbergs quella messa in piedi sta settimana da Dan Harmon e soci. Tutta la puntata, complice il tentativo di Chang di farsi scritturare per uno spettacolo teatrale, diventa un pretesto per mettere in scena una parodia/omaggio di Karate Kid. È assai verosimile che per chi ha non ha mai visto il film si sia trattato di un episodio assolutamente medio e in fondo poco memorabile. Per chi invece Karate Kid lo sa quasi a memoria (io io io!) è stata una botta di nostalgia e goduria come poche altre. Grazie Dan, come mi capisci!
3.Shameless 5×11 – Sono Mickey, risolvo problemi
Il serial moment più pregnante e malinconico della puntata (nonché quello con le maggiori conseguenze) è probabilmente il “rapimento” di Ian da parte della madre. Ma mi perdonerete se in realtà il premio non lo do a loro due, bensì a Mickey: geniale quando uccide per sbaglio Sammi (che poi vabbe’, non è morta veramente) e si comporta come se avesse appena fatto cadere un banale vasetto di marmellata. Sereno, tranquillo, pure vagamente soddisfatto, si chiede come mai Liam non sia ancora a letto mentre accanto a lui Debbie sta letteralmente dando di matto. Una scena esilarante, applausoni proprio!
2.The Walking Dead 5×16 – Do it!
Nell’ormai lunga storia di The Walking Dead ci sono tante scene memorabili (e alcune molto meno). E per quanto questo episodio abbia dentro parecchio sugo, credo che ricorderemo a lungo la faccia di Deanna che, dopo aver perso il marito per mano di Pete, pianta gli occhi in quelli di Rick e pronuncia un gelidissimo “Do it”. Che al di là di essere estremamente figo sul momento, è anche parecchio importante per il resto della trama. Del tipo “to’ Rick, prendi le redini di tutta la faccenda e facci diventare guerrieri della madonna”.
1.Cougar Town 6×13 – Farewell my friends
Non ne abbiamo parlato spesso, e magari un postino per il finale glielo devo proprio concedere. Ma in questo anni ho seguito Cougar Town con grande affetto, all’inizio come “la nuova serie con Monica di Friends e dal creatore di Scrubs“, e poi dandole sempre più la dignità che meritava. L’ultima scena, con il regalo di compleanno per Jules che altro non è che farle sapere che avrà sempre intorno gli amici e la famiglia che ama, è una roba prevedibilissima ma stringe comunque il cuore. Sapere che i nostri protagonisti rimarranno effettivamente insieme per sempre, al contrario di molte altre serie dove lo split finale è reale, ci dà un senso di gioia e sicurezza che fa addormentare col sorriso sulle labbra. Ah, e dopo sei stagioni hanno effettivamente cambiato il titolo, come si diceva che avrebbero dovuto fare a metà del primo anno. Quando si dice “chiudere il cerchio”…
L’angolo delle guest star
The Following 3×06 – Chloe!
Nell’episodio settimanale di The Following c’era Allison Mack, mitica Chloe di Smallville. M’è venuto tipo il magone.
La megacitazione
The Flash 1×17 – I’m your father
Guest di giornata in The Flash Mark Hamill, indimenticabile Luke Skywalker di Star Wars. Di per sé non sarebbe sta gran notizia, sono anni che Hamill fa comparsate a destra a sinistra (in attesa di riprendere proprio i panni del jedi nella nuova trilogia di Guerre Stellari). Stavolta però c’è la chicca in più, quella per cui si genera il cosidetto “nerdgasm”. Nei panni di un supercattivo bombarolo, e alle prese con un emulatore/seguace che in realtà è frutto effettivo dei suoi lombi, in un momento di dialogo tra i due Hamill pronuncia la frase “I’m your father”: esatto, proprio quella lì, una delle frasi più famose della storia del cinema, che il buon Mark si sentì dire da Darth Vader sul finire de L’Impero colpisce ancora. È un po’ la citazione dell’anno, dai.