Secrets and Lies – Il classico crime-polpettone di Marco Villa
Ve lo ricordate Ryan Philippe? È un padre accusato di omicidio nel drammone Secrets and Lies
Io Ryan Philippe me lo ricordo in quanto belloccio degli anni ‘90. Era uno del giro di quei film che abbiamo visto tutti, quelli che andavano da So cosa hai fatto a Cruel Intentions. Faccia da ragazzetto spavaldo, che in fondo ci stava sulle palle, anche perché stava con Reese Basletta Witherspoon e sembrava dovesse diventare il nuovo golden boy del cinema americano, uno che negli anni successivi avrebbe dovuto piazzato successi su successi. E invece no: Ryan Philippe ha piazzato qualche bel film, ma non è diventato un divo. E Basletta l’ha pure mollato perché – dice Wikipedia – lui le metteva le corna. Del resto a noi stava sulle palle già dagli anni ‘90. Tutta questa pappardella iniziale per dire che dal nulla qualche giorno fa Ryan Philippe è tornato su uno schermo in casa mia. La casa non è più quella degli anni ‘90, io ho la barba e mi avvio verso l’anzianità, ma una cosa non è cambiata: lui continua a starmi sulle palle.
Ryan Philippe è il protagonista di Secrets and Lies, in onda dal primo marzo su ABC e remake dell’omonima serie tv australiana. Siamo in un quartiere super-residenziale stile Desperate Housewives, dove tutti sono amabili e cortesi ma in realtà nascondono – tenetevi forte – Segreti e Bugie. Quei segreti e quelle bugie esplodono di colpo dopo che un bambino del quartiere viene trovato morto nei boschi che circondano il grazioso centro abitato.
A trovarlo è Ben (Ryan Philippe, appunto), padre di famiglia che viene subito trasformato in possibile mostro ammazzabambini da una poliziotta-rullo compressore (una semi-irriconoscibile Juliette Lewis, giusto per restare in tema anni ‘90). Tutta la storia ruoterà intorno al tentativo di Ben di provare la propria innocenza alla polizia, al paese, ma anche a noi spettatori, visto che il pilot inizia con lui che corre a dare l’allarme e non sappiamo cosa sia successo prima.
Secrets and Lies si pone sulla scia di quelle serie tv mystery che non disdegnano una vena quasi soap. In questa serie tutto è stereotipato: i personaggi sono fighissimi e ai limiti dell’irreale e il vecchio di colore burbero ha proprio la faccia tipica del vecchio di colore burbero. Top di questo casting oltre i limiti, la figlia maggiore del protagonista, che potrebbe tranquillamente essere sua moglie. Non solo i volti dei personaggi sono spinti all’estremo, ma anche le trame. Nelle prime due puntate succede tutto e il contrario di tutto, in una corsa verso l’inverosimile che dà l’impressione di essere solo all’inizio.
Secrets and Lies è partita pochi giorni prima di Dig, altra serie tutta giocata sull’accumulo: la differenza tra le due, però, è il tono. Dig è talmente oltre da sfociare automaticamente nell’autoironia (per quanto questa non sia dichiarata). Secrets and Lies no: Secrets and Lies si prende tantissimo sul serio e vuole essere un drammone di quelli veri, in cui dovresti soffrire con il protagonista, nonostante abbia la faccia di Ryan Philippe.
In sostanza: Secrets and Lies punta allo stesso pubblico di How To Get Away With Murder (ovvero un pubblico prevalentemente femminile), ma lo fa senza avere la stessa qualità di scrittura e cast.
Perché seguirla: perché queste indagini-drammoni vi fanno impazzire, non ce ne sono tanti in giro in questo momento e vi sentite orfani di How To Get Away With Murder
Perché mollarla: perché non sarà mai una grande serie