Golden Globes 2015: Vincitori e commenti di Diego Castelli
Conferme e sorprese
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Un po’ li odio, i Golden Globes (e gli Oscar, e gli Emmy ecc). Prima di tutto per il fatto che se non posso stare in ferie il giorno dopo me li perdo, perché non è che posso andare in ufficio con le occhiaie alle ginocchia. E un po’ perché poi, avendoli persi, devo bruciare la pausa pranzo per scrivere il presente post.
Però vabbe’ dai, “odio” è sempre una parola un po’ grossa, siamo tutti qui con gli occhi a cuore che guardiamo i video di George Clooney o le puttanate sparate da Amy e Tina…
Veniamo a noi. Qui sotto trovate la lista dei premiati televisivi, con nostro imprescindibile commentino. Questa edizione dei Globes ha rispettato alcune aspettative (tipo Transparent) e ne ha tradite altre (True Detective non ha vinto manco un cioccolatino), in un misto di rassicurazione e sorpresa che deve aver tenuto abbastanza sveglie le star in sala. Tra l’altro mi dicono che buona parte delle attrici aveva le tette di fuori o quasi, altra cosa che aiuta a tenere sveglie le star in sala.
Dalle premiazioni si nota sempre di più l’avanzare delle nuove piattaforme televisive (ammesso che abbia ancora senso chiamarle “televisive”), dove Netflix porta a casa un globo e Amazon addirittura due, segno che la qualità audiovisiva (ecco, “audiovisiva” è meglio) non conosce confini, e spunta ovunque le sia lasciato vero spazio per farlo.
C’è anche una certa diversità tra i vincitori dei Golden Globes e quelli dei nostri Serial Awards, una cosa di cui evidentemente qualcuno ai Globes dovrà rispondere. Ma vediamo nel dettaglio.
Best TV Drama
Winner: The Affair
Downton Abbey
Game of Thrones
The Good Wife
House of Cards
Se vogliamo è una prima sorpresa, segno della volontà abbastanza esplicita di premiare molti prodotti nuovi, appena partiti o quasi. A Serial Minds non abbiamo mai fatto mistero dell’amore per The Affair (anche se il Villa un po’ si è rotto le balle con l’andare degli episodi), quindi accettiamo di buon grado il verdetto. Bisogna anche dire che, al netto di cali più o meno evidenti o fisiologici, nessuna delle altre serie nominate avrebbe davvero demeritato. Forse solo Downton, che è sempre graziosa ma in evidente fase calante.
Lead Actress – TV Drama
Winner: Ruth Wilson – The Affair
Claire Danes – Homeland
Viola Davis – How to Get Away With Murder
Julianna Margulies – The Good Wife
Robin Wright – House of Cards
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Secondo premio importante per The Affair, che insomma gli è proprio piaciuta! In un certo senso è quasi più giustificato questo premio che non quello precedente, visto che il lavoro di The Affair è anche e soprattutto un lavoro sugli attori. Allo stesso tempo, qui la concorrenza era pure più agguerrita, visto che a togliere premi a a Claire Danes, Julianna Margulies e Robin Wright (la Davis no, dai) sembra sempre di fare un piccolo delitto.
Lead Actor – TV Drama
Winner: Kevin Spacey – House of Cards
Clive Owen – The Knick
Liev Schreiber – Ray Donovan
James Spader – The Blacklist
Dominic West – The Affair
Dopo tante nomination, sia per il cinema che per la televisione, arriva finalmente il globo per Kevin Spacey, uno che per usare un’espressione classica “non ha bisogno di presentazioni”. Libero dalla concorrenza di Bryan Cranston e anche da quella degli attoroni delle miniserie, Spacey ha finalmente avuto quello che gli spettava. Perché gli altri concorrenti erano meritevoli (s’è molto parlato del Clive Owen di The Knick, e anche di Dominic West), ma stavolta doveva essere proprio suo.
Best TV Comedy or Musical
Winner: Transparent
Girls
Jane the Virgin
Orange Is the New Black
Silicon Valley
Questo premio, e quello immediatamente successivo, erano più prevedibili. Per costruzione e tematica affrontata, Transparent aveva tutte le carte in regola per solleticare i palati esterofili dei giudici dei Globes, e quindi la sua vittoria non sorprende più di tanto. Siamo anche abbastanza d’accordo, per la cronaca, anche se la scorsa stagione di Girls c’era piaciuta proprio tanto.
Lead Actress – TV Comedy or Musical
Winner: Gina Rodriguez – Jane the Virgin
Lena Dunham – Girls
Edie Falco – Nurse Jackie
Julia Louis-Dreyfus – Veep
Taylor Schilling – Orange Is the New Black
Più che la sorpresa della serata, questa è la sorpresa delle nomination. Un certo affetto per Jane The Virgin lo capisco, è una serie migliore di quello che uno sguardo superficiale potrebbe cogliere, e regala alcuni guizzi sopra media. Detto questo, non ci pare una cosa così fenomenale, e soprattutto non ci sembra che la Rodriguez sia così superiore a TUTTE le altre attrici comedy in circolazione. Ecco, senza voler nulla togliere a lei, che poverina fa il suo, questo è il premio con cui siamo meno d’accordo. Cioè, non lo capiamo proprio.
Lead Actor – TV Comedy
Winner: Jeffrey Tambor – Transparent
Don Cheadle – House of Lies
Ricky Gervais – Derek
Louis C.K. – Louie
William H. Macy – Shameless
Al netto dell’affetto sempiterno che proviamo per i vari Louis C.K., William H. Macy e Ricky Gervais, è dura non essere d’accordo con questo globo. Il/la Mort/Maura di Tambor è personaggio di estrema delicatezza che però lascia subito il segno, e la sua apparizione nel panorama seriale non poteva non suscitare sensazione.
TV Miniseries or Movie
Winner: Fargo
The Missing
True Detective
The Normal Heart
Olive Kitteridge
Questo è il premio, in parte inaspettato, con cui a Serial Minds siamo più d’accordo. Al netto del fatto che l’inserimento di Fargo e True Detective nella categoria miniserie può lasciare sempre qualche dubbio (e infatti nei nostri awards l’abbiamo pensata diversamente), siamo d’accordo nel dire che Fargo ha qualcosa in più rispetto ai suoi diretti concorrenti. Non era scontato, considerando il clamore suscitato da True Detective e la qualità indiscutibile di Olive Kitteridge e (immagino) di Normal Heart. Ma Fargo è proprio perfetta, non le puoi dire niente, quindi bene così.
Actress – TV Miniseries or Movie
Winner: Maggie Gyllenhaal – The Honorable Woman
Jessica Lange – American Horror Story: Freak Show
Frances McDormand – Olive Kitteridge
Frances O’Connor – The Missing
Alison Tolman – Fargo
Ehm…. Ok, non l’abbiamo vista, quindi non diciamo niente. Anzi, bisognerà recuperarla!
Actor – TV Miniseries or Movie
Winner: Billy Bob Thornton – Fargo
Martin Freeman – Fargo
Woody Harrelson – True Detective
Matthew McConaughey – True Detective
Mark Ruffalo – The Normal Heart
Qui noi avevamo preferito Matthew McConaughey, perché l’impatto che l’ex bellone palestrato ha avuto su True Detective (e in generale sull’immaginario colletivo seriale) ci sembra un po’ più forte rispetto a quello di Thornton su Fargo, che invece è migliore nel complesso. Detto questo, non è che ci possiamo lamentare, in questa categoria l’avrebbero meritato un po’ tutti.
Supporting Actress – Series, Miniseries, or TV movie
Winner: Joanne Froggatt – Downton Abbey
Uzo Aduba – Orange Is the New Black
Kathy Bates – American Horror Story: Freak Show
Allison Janney – Mom
Michelle Monaghan – True Detective
Questo premio stupisce un po’ di più. Oddio, qui non c’era la stessa concentrazione di interpretazioni clamorose vista nella versione maschile del premio, ma allo stesso tempo la Froggatt sono anni che piange in Downton Abbey sempre allo stesso modo. È come se se ne fossero accorti solo adesso, prima nomination e primo globo. I giudici avranno fatto un recuperone, si saranno tutti riuniti a casa di uno a mangiare la pizza e vedere tot stagioni di Downton. Finché nessuno smentisce io crederò che è così.
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Supporting Actor – Series, Miniseries, or TV movie
Winner: Matt Bomer – The Normal Heart
Alan Cumming – The Good Wife
Colin Hanks – Fargo
Bill Murray – Olive Kitteridge
Jon Voight – Ray Donovan
Ed ecco la seconda vittoria su cui non posso dire niente perché non ho visto The Normal Heart. Ciò detto, per Matt Bomer c’è simpatia, quindi stanotte dormirò serenamente anche dopo aver saputo che ha vinto.