Serial Moments 160 – Dal 7 al 13 dicembre 2014 di Diego Castelli
Una settimana… come dire… luttuosa
:
:
:
ATTENZIONE! SPOILER FUNERARI DI THE NEWSROOOM, HOMELAND, ARROW, REVENGE, AGENTS OF SHIELD E SONS OF ANARCHY (E ANCHE FLASH E ONCE UPON A TIME!
:
:
:
5. The Newsroom 3×05 – Brutta roba lo stress
Il Villa nel suo pezzo su Newsroom l’aveva pure accennato: non siamo d’accordo in nulla riguardo questo episodio, a mio giudizio uno dei migliori dell’intera serie. Ma che ci volete fare, qui a Serial minds abbiamo una sorta di diritto di prelazione basato sulla gratitudine: lui mi ha fatto conoscere Sorkin, quindi avrà sempre diritto di precedenza, così come, specularmente, Sons of Anarchy era quasi sempre affar mio. Detto questo, io ho i serial moments (cicca cicca) per dire che diverse scene di questa puntata meritavano di finire in classifica, e tra queste pure il discorso sullo stupro. Ma visto che la rubrica di oggi è praticamente tutta votata alla morte, allora non posso che segnalare la dipartita del povero Charlie. Va detto che tutto quello stress, a quell’età lì, qualche brutto pensiero ce l’aveva già fatto venire…
:
5. Homeland 4×10 – Assalto
Sul finire dello scorso episodio avevamo visto i terroristi pronti ad assaltare l’ambasciata dall’interno, e questa puntata è l’ovvia conseguenza: sparatorie, inseguimenti, suspense. Pur sottolineando che gli episodi scorsi, maggiormente incentrati su Carrie e Saul, mi erano sembrati più potenti, anche stavolta siamo rimasti incastrati nella poltrona, e alla morte della dolce Fara abbiamo provato un sincero moto di sconforto, anche perché sembrava proprio che stesse per scamparla. Ma d’altronde è Homeland: a parte Carrie mi pare che siano tutti sacrificabili, mannaggia a loro…
:
5. Arrow 3×09 – What?!?! O_o
Se parliamo di fumetto supereroistico americano, la morte e resurrezione degli eroi è fenomeno abbastanza frequente, ed è successo anche ai personaggi più famosi (perfino più volte). Quindi non stupisce più di tanto che la controparte telefilmica di quegli stessi eroi possa andare incontro a momenti di particolare difficoltà. Detto questo, col povero Oliver Queen stavolta ci hanno dato proprio dentro: trafitto (e trafitto di brutto) da Ra’s al Ghul, che poi lo butta giù da un precipizio altissimo in mezzo alla tormenta di neve. Dando per scontato che Oliver non sarà morto, ora voglio proprio vedere come giustificheranno la sua sopravvivenza: un classico fiume ad attutire la caduta e poi qualche misterioso amico che lo salva? Boh, forse, però il volo era parecchio alto, la temperatura parecchio bassa, e il petto del Queen parecchio nudo. Insomma, bel serial moment, ma ora sarà durissima non andare in vacca. Dopo le feste sapremo…
:
5. Revenge 4×10 – Alè, pure Daniel
Nel ringraziare come sempre la mia amica Simona, che puntualmente mi chiama ogni volta che succede qualcosa di importante in Revenge, questa settimana bisogna segnalare la scomparsa di un personaggio storico: quel Daniel Grayson che io ho sempre trovato espressivo come l’anta di un armadio, ma la cui scomparsa va sicuramente annoverata tra le cose importanti di questa stagione. Anche se in realtà il fenomeno più misterioso e affascinante è la capacità di Jack di cambiare completamente fisionomia ogni volta che vedo un episodio dopo averne persi dieci. Una volta è trucido con i capelli lunghi, un’altra è un poliziotto, stavolta sembrava un impiegato di banca con manie suicide. No bravo eh, per carità, però un po’ spiazzante.
:
5. Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D. 2×10 – Io ora ho i poteri e tu no
Be’ be’, onestissimo midseason finale di Agents, che riesce a chiudere diversi fili narrativi aprendo contemporaneamente nuove strade interessanti. Senza dilungarci troppo, ché magari ne parliamo meglio nei prossimi giorni, in sede di serial moments sarebbero da citare almeno due scene: la morte di Whitehall ad opera di Coulson, ma soprattutto la sequenza finale, quando Skye sembra diventare una superumana dai poteri ancora tutti da chiarire, mentre invece il povero, indegno Trip ci rimane secco, trasformato in pietra e poi polverizzato. D’altronde te lo dovevi aspettare, caro mio: lei è la stragnocca un po’ malinconica, tu un personaggio secondario, per lo più di colore, in una serie d’azione americana. Lo sappiamo tutti come vanno queste cose…
:
1. Sons of Anarchy 7×13 – Guarda mamma, senza mani!
Ma.
Che.
Ve.
Lo.
Dico.
A.
Fare?
:
Fuori concorso
The Flash 1×09 – Quelle cose che ci piacciono
Al netto del fatto che è stato un gran bell’episodio di Flash, pieno di effettoni e battaglie e pure romanticismo, mi preme sottolineare la presenza di Amanda Pays, co-protagonista del Flash anni Novanta e tornata a interpretare brevemente proprio lo stesso personaggio di allora, Tina McGee. Solo che all’epoca Tina era la scienziata che spalleggiava proprio Flash, interpretato dall’attore che ora fa il padre di Flash. Che dire, quando Greg Berlanti vuole fare una citazione, la fa come si deve!
Fuori concorso 2
Once Upon a Time 4×11 – Domopak
La Snow Queen muore soffocata dalla carta stagnola. Mi pareva giusto dirlo.