Serial Moments 155 – Dal 2 al 8 novembre 2014 di Diego Castelli
Stiamo iniziando a diventare ripetitivi con il primo posto? Non crediamo, ma intanto è record
NOTA: Giusto per dirvi che questa edizione dei moments è potenzialmente monca, nel senso che sono a Los Angeles e quindi non sono riuscito a vedere tutti gli episodi che vedo di solito, mi sono dovuto accontentare di recuperare qualche spazio telefilmico prima di andare a dormire. Questo significa che c’è più rischio di altre volte che mi sia perso qualcosa di clamoroso, nel caso aggiungetelo voi nei commenti come al solito. Peraltro, pur avendo visto meno cose ho dovuto lasciar fuori potenziali classificati, vedi la bella puntata di New Girl che sembrava uno spinoff metanfetaminico di Breaking Bad.
Ah, e se qualcuno si sta chiedendo “ma come, questo qui sta a Los Angeles e perde anche solo venti minuti per vedersi un telefilm invece di star fuori a far baldoria?”
Ecco, non vi ho insegnato niente.
Ingrati.
ATTENZIONE! SPOILER LOSANGELINI DI DOWNTON ABBEY, THE WALKING DEAD, THE BIG BANG THEORY, HOMELAND, SONS OF ANARCHY E AMERICAN HORROR STORY!
5. Downton Abbey – Isis
Se non se ne fosse parlato così tanto, perfino sul Corriere della Sera, magari non l’avrei citata. Ma la morte della povera Isis (il cagnolone di famiglia dei Grantham) è diventata una caso internazionale: si dice che la sua dipartita sia stata decisa perché il suo nome è casualmente uguale a quello dell’organizzazione terroristica che sta infiammando il Medio Oriente. Gli autori hanno un po’ smentito la cosa, ma a noi interessa che l’evento ha tirato fuori un po’ di tenera umanità nel conte, che s’è portato il moribondo animale a letto. Vedi che quando vuoi sai essere una brava persona? Com’è che di solito sei sempre così idiota?
4. The Walking Dead 5×04 – Ma come Carol?
Episodio tutto dedicato a Beth, di cui avevamo perso le tracce ancora l’anno scorso. Puntata di per sé gradevole, quasi una riprova del fatto che uno spinoff di TWD si può mettere in piedi quando si vuole (è l’atmosfera a vincere, non i singoli personaggi). Ma il serial moment è tutto per Carol, che spunta fuori alla fine su una barella, priva di conoscenza. Ma… ehm… c’è qualcosa che non torna coi piani temporali, giusto? Non è che non ho capito io solo perché ho visto l’episodio in aereo mentre cercavo di impedire che l’assistente di volo mi riempisse di succo d’arancia ogni due minuti, vero?
3. The Big Bang Theory 8×08 – Parole importanti
Già l’aveva baciata, e ora le dice che l’ama. Il percorso amoroso di Sheldon non può che essere un po’ contraddittorio, nella misura in cui è un personaggio che non può permettersi di cambiare veramente, ma allo stesso tempo ha bisogno di almeno un po’ di evoluzione, come qualunque personaggio importante che si rispetti. Fatto sta che la scena funziona, la gente in studio esulta, e rimaniamo comunque convinti di avere davanti il vero Sheldon. Bene così.
2. Homeland 4×06 – Ma no!
Devo ammettere che non me l’aspettavo. O per lo meno non me l’aspettavo così presto. Dopo aver pucciato il biscotto negli umori doppiogiochisti della bella Carrie, il giovane Ayan trova la morte, ucciso dallo stesso zio che si era ormai accorto di avere alle costole una spia inconsapevole. E Carrie è costretta a guardare tutta la scena, uscendone palesemente provata. E’ inutile che ora fai la menosa, cara mia, sei tu che l’hai mandato incontro alla morte. E no, non vale come giustificazione il fatto che almeno non ce l’hai mandato vergine. O meglio, un po’ vale, sei comunque Claire Danes, però insomma, ci siamo capiti.
1. Sons of Anarchy 7×09 – Record mondiale
A mia memoria non era mai successo che una serie arrivasse al primo posto dei serial moments per tre settimane di fila. Ma potrei sbagliare. Quello che di sicuro non è mai successo è che una serie vincesse tre volte di fila… usando praticamente sempre lo stesso serial moment! Sì perché bene o male sono tre settimane che andiamo avanti a mutilazioni di Bobby: la prima volta un occhio, la seconda una mano, e stavolta il povero Bobby ce lo giochiamo proprio, ucciso a sangue freddo quando ormai sembrava in salvo. Devo dire che sono rimasto stupito: proprio il lungo tempo passato a torturarlo (parlo di Kurt Sutter, non degli sgherri di Marks) lasciava pensare che alla fine il nostro paffuto amico sarebbe riuscito a tornare a casa. Come dire “ormai sarebbe troppo scontato farlo fuori”. E invece, proprio giocando su queste aspettative al contrario, il maledetto Kurt ci ha piazzato l’ennesimo cazzotto nello stomaco. Se SoA arriva prima anche la settimana prossima gli mandiamo una targa commemorativa, o una cosa così…
Fuori concorso perché comunque va messo
American Horror Story 4×05 – Cameo di sangue
Trovo giusto citare la presenza di Matt Bomer in AHS. Non solo perché è Matt Bomer, ma soprattutto perché lo fanno morire male. Non che io abbia niente contro il bel protagonista di White Collar, ma Matt Bomer che muore nel sangue è sicuramente un momento da segnalare.