Friends – Il vecchio special ritrovato di Diego Castelli
I ricordi indelebili di un serialminder patologico
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Questa ve la devo raccontare.
Al momento sono le 23:31 di lunedì 3 novembre 2014. Domani devo partire per Los Angeles, ho la sveglia puntata alle 5:40 del mattino, e la cosa più saggia da fare sarebbe infilarsi sotto le coperte e cercare di prendere sonno (cosa sempre difficile quando ci si appresta a superare l’Atlantico, che sia per lavoro o per diletto).
Negli ultimi momenti di veglia sto caricando un po’ di serie sull’iPad e sul portatile, per non farmi trovare impreparato nelle innumerevoli ore di volo. Girovago fra le cartelle – in attesa che l’iPad si renda conto che sì, è connesso al computer – e mi cade l’occhio su un folder che non aprivo da molto tempo, chiamato “Friends”. Non c’è dentro tutta la serie, quella sta altrove. Invece c’è un solo file, che si chiama “10 anni di Friends (speciale NBC)”.
E in quel momento, nel leggere quel nome alle 23:31 di lunedì 3 novembre (sei ore prima della sveglia), vengo travolto dai ricordi.
Credo fosse il 2005, o la fine del 2004. Un tempo antico fatto di cellulari dallo schermo piccolo, libri costosi e nessuno stipendio. Stavo studiando per un certo esame che si sarebbe tenuto di lì a due giorni, e non ne avevo alcuna voglia. Così, nel folle tentativo di scovare il senso della vita nelle pieghe di internet, trovai informazioni relative a uno speciale sui dieci anni di Friends, che NBC aveva prodotto e mandato in onda giusto prima dell’episodio finale, trasmesso ormai diversi mesi prima di quel momento.
Un amarcord su Friends, dichiaratamente commovente, e che io non avevo visto. Se non è il senso della vita, poco ci manca.
La ricerca su eMule (mi sa che all’epoca lo usavo ancora) diede rapidamente i frutti sperati. Quaranta minuti di speciale, di fatto una sorta di best of in cui venivano ripresi i momenti salienti e le battute migliori di dieci anni della serie. Il tutto strutturato per aree tematiche e in base ai personaggi.
Non era lo special televisivo più bello di sempre, magari era stato fatto da un mezzo stagista a cui avevano detto “dai, riguardati tutta Friends e tira fuori un video carino”. (Dubito sia andata così, anche se è romantico pensarlo). Ma il fatto era che improvvisamente avevo per le mani uno speciale che metteva insieme cose che avevo già visto, ma con un ritmo e un montaggio diversi, e soprattutto in inglese, una grossa novità per me che ancora non avevo visto nulla di Friends in lingua originale (sciocco, sciocco ragazzino…).
Mancavano due giorni all’esame, e io non studiai più. Per due giorni, pur coi libri aperti sotto il naso e gli appunti ad ammuffire sulla scrivania, mandai quel video in loop per un venti, trenta o quaranta volte, in una delle esperienze seriali più alienanti, patologiche ed entusiasmanti della mia vita. Meno male che mia madre non se ne accorse, sennò avrebbe chiamato aiuto.
Non mi ricordo assolutamente né che esame fosse, né come sia andato. Dettagli di minuscola importanza, a fronte dell’amore incondizionato per quei quaranta minuti e per la fottuta nostalgia in cui mi annegarono.
Ovviamente supportata e spinta dalla più giovane età e dallo scarso entusiasmo verso l’alternativa (studiare), quella specie di monomaratona non si ripeté mai più. Anzi, nei dieci anni successivi avrò rivisto quello speciale giusto due volte, a fronte delle decine di quelle quarantotto ore. Eppure è sempre stato qui, sul computer, e quando ho cambiato pc ho semplicemente spostato il file da un hard disk all’altro, incapace di tenerlo troppo lontano.
E quando è nato Serial Minds avrei voluto farvelo vedere, per chi ancora non ne avesse avuto l’occasione, ma su youtube non esisteva, e di caricarlo io stesso non mi andava, per pura e semplice paura che venisse a casa mia il signor NBC a dirmi “tu mi hai deluso”.
Ora, proprio quando quello speciale mi è tornato in mente quasi per caso, ho cercato di nuovo, scoprendo che a novembre 2012 un’anima pia l’aveva effettivamente caricato su youtube, con sottotitoli improbabili. Pensare che non l’ho cercato nemmeno nei giorni dell’anniversario, a settembre…
E’ perciò con molto gusto e commozione che vi offro questo piccolo pezzo della vita mia e di NBC, sperando che tra di voi, lì in mezzo, ci sia qualcuno che sta studiando per un esame, e che decida di lasciarlo perdere solo per potersi vedere a rullo questo montaggio di una vecchia sitcom sottotitolata in portoghese.
Per parte mia, ora sono le 00:05 e la sveglia è tra cinque ore e mezza. Ma ho proprio l’impressione che, per altri quaranta minuti, di andare a letto non se ne parla…
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