Emmy Awards 2014 – Vincitori e commenti di Diego Castelli
Il trionfo di Breaking Bad tra conferme e sorprese
Cari serialminder, oggi dovete essere buoni con me. Scrivo queste righe alle 5:02 del mattino, dopo 4 ore di live tweeting sugli Emmy. Chi era sveglio con noi sa che ci siamo molto divertiti, ma anche che ora potremmo svenire da un momento all’altro. Non ho né l’età né il fisico per queste maratone internettiane!
Detto questo, parliamo di Emmy. In larga parte annunciato, il trionfo di Breaking Bad ci ha lasciato felici e commossi. Una serie spettacolare, che con la sua ultima, sofferta propaggine si è portata a casa i premi più ambiti: ben tre emmy agli attori (Bryan Cranson, Aaron Paul e Anna Gunn), il premio come miglior serie drama e quello per la miglior sceneggiatura.
In alcuni casi leggere i nomi degli esclusi ha fatto male: su tutti True Detective (che comunque si è rifatta con altre categorie) e Matthew McConaughey. Soprattutto quest’ultimo, che non vedremo nella seconda stagione e quindi non possiamo sperare vinca l’anno prossimo.
Ma Breaking Bad è una delle serie che su Serial Minds abbiamo osannato di più, a cui siamo più affezionati, e non saremmo onesti se dicessimo che queste vittorie non ci hanno lasciato davvero soddisfatti.
Sul fronte comedy siamo decisamente meno contenti. E non perché non ci sia affetto per Jim Parsons (premiato come miglior attore protagonista) o per la stessa Modern Family, che qui abbiamo un po’ mollato ma di cui comunque riconosciamo il valore. Più semplicemente, però, non ci sembra che queste performance siano così diverse dal “solito”, da giustificare la vittoria di fronte a chi invece ha provato a dare una scossa al genere. Penso a Orange is The new Black, ma anche a Louie, la cui ultima stagione è coraggiosissima per essere una comedy.
Poca soddisfazione anche per certi riconoscimenti a American Horror Story Coven, anche se bisogna ammettere che sono giudizi influenzati dalla bruttura della stagione più che da mancanze specifiche delle due premiate (Kathy Bates e Jessica Lange), che il loro bel lavoro lo portano sempre a casa.
Soddisfazione per le regie di True Detective e Fargo, anche se come detto queste due serie, in assoluto, avrebbero meritato qualcosa in più.
Tutti contenti, ovviamente, per i tre Emmy a Sherlock, a cui vogliamo sempre bene.
E un nodo da farsi al fazzoletto: bisogna vedere The Normal Heart, candidato ovunque, vincitore spesso.
Ecco la lista dei premi più importanti. Ricordiamo che ci sono anche altri premi, che nemmeno vengono esplicitati durante la serata. Per la lista completa (che spesso riesce ad addolcire i cuori di qualche deluso) andate a questo link.
MIGLIOR SERIE DRAMA
Breaking Bad
Downton Abbey
Game of Thrones
House of Cards
Mad Men
True Detective
All’inizio facevamo i superiori, quelli che la sanno lunga, quelli che tutto può succedere. Ma la vittoria di Breaking Bad era abbastanza scritta, e ci ha fatto proprio piacere.
MIGLIORE SCENEGGIATURA PER UNA SERIE DRAMA
Breaking Bad (episodio Felina)
Breaking Bad (episodio Ozymandias)
Game of Thrones (episodio The Children)
House of Cards (episodio Chapter 14)
True Detective (episodio The Secret Fate of All Life)
Difficile togliere a Breaking Bad il premio per la scrittura. Il meccanismo messo in piedi da Vince Gilligan è un orologio svizzero e, insieme alle interpretazioni dei protagonisti, è il cuore pulsante di una serie straordinaria.
MIGLIOR REGIA PER UNA SERIE DRAMA
Boardwalk Empire (episodio Farewell Daddy Blues)
Breaking Bad (episodio Felina)
Downton Abbey (episodio 1)
Game of Thrones (The Watcher of the wall)
House of Cards (episodio chapter 14)
True Detective (Who goes There)
Il maestoso piano sequenza orchestrato da Fukunaga nell’episodio Who Goes There di True Detective era semplicemente imbattibile. Più che giusto che il premio alla miglior regia finisse lì.
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMA
Lizzy Caplan, Masters of Sex
Kerry Washington, Scandal
Michelle Dockery, Downton Abbey
Julianna Margulies, The Good Wife
Claire Danes, Homeland
Robin Wright, House of Cards
Julianna Margulies è la Walter White di The Good Wife: una guida totale per una serie già buona di suo. Ed è sempre un osso duro per chiunque, anche se qui il nostro cuore andava un po’ verso Lizzy Caplan (e pure Robin Wright non avrebbe demeritato). Ma non è che possiamo obiettare più di tanto.
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMA
Bryan Cranston, Breaking Bad
Jeff Daniels, The Newsroom
Jon Hamm, Mad Men
Woody Harrelson, True Detective
Matthew McConaughey, True Detective
Kevin Spacey, House of Cards
Una delle categorie sulla carta più combattute, ma a conti fatti già scritta anche questa, specie quando il premio arriva dopo quelli ad Aaron Paul e Anna Gunn. Era difficile pensare a loro premiati e Cranston no, anche se lui aveva contro i due peggiori avversari: Matthew McConaughey e Kevin Spacey. Comunque, tanta gioia per noi, e un pensiero affettuoso ai perdenti.
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMA
Anna Gunn, Breaking Bad
Maggie Smith, Downton Abbey
Joanne Froggatt, Downton Abbey
Lena Headey, Game of Thrones
Christine Baranski, The Good Wife
Christina Hendricks, Mad Men
Qui c’è stata un po’ più di sorpresa. Di solito Cranston e Paul si prendono tutti i riflettori, e spesso perdiamo di vista l’ottimo lavoro della Gunn (che però davvero, doveva evitare di rifarsi TUTTA la faccia). La vera avversaria era forse Lena Headey, ma alla fine la forza complessiva di Breaking Bad ha spazzato via tutto.
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMA
Aaron Paul, Breaking Bad
Jim Carter, Downton Abbey
Peter Dinklage, Game of Thrones
Josh Charles, The Good Wife
Mandy Patinkin, Homeland
Jon Voight, Ray Donovan
Idem come sopra. Immenso Paul, da sempre, tre emmy per questa serie, non gli puoi dire davvero niente, senza nulla togliere agli altri, primo fra tutti Peter Dinklage che quest’anno in Game of Thrones è stato strepitoso. Ma contro Jesse Pinkman non puoi niente, bitch!
MIGLIOR GUEST STAR FEMMINILE IN UNA SERIE DRAMA
Margo Martindale, The Americans
Diana Rigg, Game of Thrones
Kate Mara, House of Cards
Allison Janney, Masters of Sex
Jane Fonda, The Newsroom
Kate Burton, Scandal
La Jenney zitta zitta si porta a casa ben due premi. Questo mi sembra il più meritato, la sua interpretazione della povera Margareth Scully è sempre sobria ma di grande effetto.
MIGLIOR GUEST STAR MASCHILE IN UNA SERIE DRAMA
Paul Giamatti, Downton Abbey
Dylan Baker, The Good Wife
Reg E Cathey, House of Cards
Robert Morse, Mad Men
Beau Bridges, Masters of Sex
Joe Morton, Scandal
Attore di talento Morton, sempre efficace nei suoi personaggi, ma onestamente qui speravo vincesse Beau Bridges. Con Allison Janney ha formato in Masters of Sex una coppia davvero commovente. Peccato.
MIGLIOR SERIE COMEDY
The Big Bang Theory
Louie
Modern Family
Orange Is the New Black
Silicon Valley
Veep
MIGLIORE SCENEGGIATURA PER UNA SRIE COMEDY
Episodes (episodio 305)
Louie (So did the fat lady)
Orange is the new Black (I wasn’t ready)
Silicon Valley (episodio Optimal Tip-To-Tip Efficiency)
Veep (episodio Special Relationship)
Al cuore non si comanda, e il mio cuore batte per Louie. Ho recuperato tutta la serie questa estate, e me ne sono completamente innamorato. Quindi tutti i premi che gli arrivano per me sono bene accetti.
MIGLIOR REGIA PER UNA SERIE COMEDY
Episodes (episodio 309)
Glee (episodio 100)
Louie (episodio Elevator, Part 6)
Modern Family (episodio Vegas)
Orange is The New Black (episodio Lesbian Request Denied)
Silicon Valley (episodio Minimum Viable Product)
Non ho visto l’episodio in questione di Modern Family, anche se la tentazione di dire “che palle, ancora Modern Family” è davvero davvero forte…
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA IN UNA SERIE COMEDY
Lena Dunham, Girls
Edie Falco, Nurse Jackie
Julia Louis-Dreyfus, Veep
Melissa McCarthy, Mike & Molly
Amy Poehler, Parks and Recreation
Taylor Schilling, Orange Is the New Black
Vittoria assai annunciata, anche se molti speravano che da qui potesse uscire un premio per Orange is The New Black. Ma la Dreyfus era data strafavorita, e i pronostici non sono stati sovvertiti.
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA IN UNA SERIE COMEDY
Louis CK, Louie
Don Cheadle, House of Lies
Ricky Gervais, Derek
Matt LeBlanc, Episodes
William H Macy, Shameless
Jim Parsons, The Big Bang Theory
Qui siamo perplessi.The Big Bang Theory è una serie che ormai viaggia col pilota automatico, e non ci sembrava che Parsons avesse fatto chissà che di diverso dal solito. In questo senso, sia CK che Macy mi sembravano superiori, e persino Don Cheadle poteva dire la sua. Ci sembra che abbia visto una sorta di consuetudine, senza nulla togliere all’importanza generale di Parsons nell’attuale panorama della comedy seriale.
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE COMEDY
Mayim Bialik, The Big Bang Theory
Julie Bowen, Modern Family
Allison Janney, Mom
Kate Mulgrew, Orange Is the New Black
Kate McKinnon, Saturday Night Live
Anna Chlumsky, Veep
Questo premio ha stupito molti. Ma lo stupore forse deriva più dalla qualità della serie (bassina) che non dalla bravura della Jenney, che comunque rimane un’attrice sopra la media. E su twitter girava il pensiero “almeno non ha vinto Modern Family anche qui”.
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE COMEDY
Andre Braugher, Brooklyn Nine-Nine
Adam Driver, Girls
Jesse Tyler Ferguson, Modern Family
Ty Burrell, Modern Family
Fred Armisen, Portlandia
Tony Hale, Veep
Ma Modern Family torna sempre fuori. Quello per Burrell è il premio che contesto di meno, perché lui mi piace sempre. Però voglio, hai lì Adam Driver che sta diventando una specie di icona della nuova Hollywood, bah…
MIGLIOR GUEST STAR FEMMINILE IN UNA SERIE COMEDY
Natasha Lyonne, Orange Is the New Black
Uzo Aduba, Orange Is the New Black
Laverne Cox, Orange Is the New Black
Tina Fey, Saturday Night Live
Melissa McCarthy, Saturday Night Live
Joan Cusack, Shameless
Eccolo qui l’unico Emmy per Orange is The New Black, in una categoria in cui proponeva tre nominate, come a rimarcare la forza complessiva del cast. Siamo contenti per la Uzo Crazy-Eyes Aduba, che in fondo se lo merita proprio.
MIGLIOR GUEST STAR MASCHILE IN UNA SERIE COMEDY
Bob Newhart, The Big Bang Theory
Nathan Lane, Modern Family
Steve Buscemi, Portlandia J
Jimmy Fallon, Saturday Night Live
Louis C.K., Saturday Night Live
Gary Cole, Veep
Qui onestamente siamo meno ferrati, data la quantità di nominati che vengono dal Saturday Night Live, che non seguiamo. Accettiamo di buon gado il verdetto.
MIGLIOR MINISERIE
American Horror Story: Coven
Bonnie & Clyde
Fargo
Luther
Treme
The White Queen
Ancora ci si chiede perché Fargo è una miniserie e True Detective no. Ma in questo momento poco importa, se questo consente a Fargo di prendersi un Emmy che comunque merita di avere sulla mensola!
MIGLIOR FILM TV
Killing Kennedy
Muhammad Ali’s Greatest Fight
The Normal Heart
Sherlock: His Last Vow
The Trip to Bountiful
Lo dobbiamo proprio vedere ragazzi, ha battuto anche il nostro amato Sherlock.
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE O FILM TV
Helena Bonham Carter, Burton and Taylor
Jessica Lange, American Horror Story: Coven
Minnie Driver, Return to Zero
Sarah Paulson, American Horror Story: Coven
Cicely Tyson, The Trip to Bountiful
Kristen Wiig, The Spoils of Babylon
Come si diceva, questa stagione di AHS è stata la peggiore, anche se questo non scalfisce la bravura della Lange. Devo dire poi che nessuno delle concorrenti mi sembrava alla sua altezza. Categoria un po’ povera quest’anno, diciamo così.
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE O FILM TV
Benedict Cumberbatch, Sherlock: His Last Vow
Idris Elba, Luther
Chiwetel Ejiofor, Dancing On the Edge
Martin Freeman, Fargo
Billy Bob Thornton, Fargo
Mark Ruffalo, The Normal Heart
La felicità per la vittoria di Benedict viene parzialmente offuscata dalle mancate vittorie dei due protagonisti di Fargo. Purtroppo non possono vincere tutti, anche se qui si ripropone il problema McConaughey: Sherlock ci sarà ancora, mentre Fargo con questi protagonisti no. Era un “o la va o la spacca”.
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE O FILM TV
Frances Conroy, American Horror Story: Coven
Kathy Bates, American Horror Story: Coven A
Angela Bassett, American Horror Story: Coven
Allison Tolman, Fargo
Ellen Burstyn, Flowers in the Attic
Julia Roberts, The Normal Heart
Stesso identico discorso della Lange.
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE O FILM TV
Colin Hanks, Fargo
Jim Parsons, The Normal Heart
Joe Mantello, The Normal Heart
Alfred Molina, The Normal Heart
Matt Bomer, The Normal Heart
Martin Freeman, Sherlock: His Last Vow
Ecco la rivincita di Freeman, che non riesce a sfondare con Fargo ma alla fine porta a casa un premio proprio per quel Sherlock che dall’altra parte l’aveva sconfitto. Un po’ di gloria per tutti, via…
MIGLIOR CASTING PER UNA SERIE DRAMA
Breaking Bad
Game of Thrones
House of Cards
True Detective
The Good Wife
Certo, se premi tre attori di una stessa serie forse dovrebbero vincere anche come miglior casting. ma forse a quel punto diventava un po’ pacchiana. E quindi ben venga il riconoscimento per True Detective, che in quanto a casting possiamo dire che non è stata seconda a nessuno.
MIGLIOR CASTING PER UNA SERIE COMEDY
Louie
Modern Family
Nurse Jackie
Orange is The New Black
Veep
Questa era dura da togliere!
MIGLIOR CASTING PER UNA MINISERIE O TV MOVIE
American Horror Story: Coven
Fargo
Sherlock: His Last Vow (Masterpiece)
The Normal Heart
Treme
Mi pare che si possa replicare lo stesso discorso fatto per True Detective nei drama.
E ora lasciamoci così, col limone tra Bryan Cranston e Julia Louis-Dreyfus: