12 Agosto 2014 2 commenti

Arya Stark guarda Bayside School e ci rimane male di Diego Castelli

La diciassettenne Maisie Williams in un video che vi farà sentire davvero vecchi

Maisie Williams Saved by the Bell

I Fratelli Fine sono due produttori-sceneggiatori-registi che da qualche anno lavorano su internet producendo video divertenti, web series, interi film e via dicendo.

Tra i loro lavori più famosi c’è la serie dei “react”, ovvero brevi filmati in cui una certa categoria di persone (bambini, teenager, anziani) reagisce in maniera più o meno buffa a contenuti che, per un motivo o per l’altro, non sono affatto pensati per loro.

Tra questi video ci sono anche quelli in cui gli adolescenti di oggi reagiscono alla retro tv, dove con “retro”, in questo caso, si intende la tv a cavallo degli anni Ottanta e Novanta.

Caso vuole che il 20 agosto 2014 cada il venticinquesimo anniversario della prima messa in onda di Saved By The Bell (in Italia Bayside School), la sitcom liceale che diede la fama a Mark Paul Gosselaar e Tiffani Thiessen e che, rivista oggi, sembra più vecchia di certi filmati della Prima Guerra Mondiale.

Niente di meglio, dunque, che mostrare la serie ai teenager di oggi, che di certo non assomigliano più a quelli di due decadi fa, e vedere che ne pensano. A dare risalto al tutto c’è anche Maisie Williams, interprete di Arya Stark in Game of Thrones, adolescente vip che come sempre succede quando si presta a queste divertenti comparsate sembra tirarsela un casino.
No, non mi sta simpatica fuori da GoT, ha la classe di un babbuino che cerca di usare il bidet.
Va anche detto che chissà cosa avrei fatto io, se fossi stato famoso come lei alla sua età…

Ad ogni modo, se siete trentenni che Bayside School se la vedevano di gusto, e che ora si sentono un po’ vecchi a guardate questi marmocchi griffati che pontificano, fate come me: pensate a quando, tra vent’anni, sti ragazzini dovranno guardare la generazione successiva che prende in giro i vestiti dei protagonisti di Pretty Little Liars.
Perché tanto lo sappiamo che succederà. La ruota gira, gira…
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