Serial Moments 124 – Dal 30 marzo al 5 aprile 2014 di Diego Castelli

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ATTENZIONE! SPOILER PANTAGRUELICI DI SHAMELESS, HOUSE OF LIES, COMMUNITY, RAISING HOPE, HOW I MET YOUR MOTHER E ARROW!
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5. Shameless 4×11 – Coming Out
Quella tra Ian e Mickey è una delle storie d’amore più trash e sboccate della tv, ma questo non significa che non possa raggiungere alti livelli di romanticismo. Come quando Mickey decide finalmente di dichiarare al mondo (cioè al bar) la sua omosessualità, scatenando reazioni indifferenti in quasi tutti, tranne che nel padre omofobo che comincia a insultarlo e picchiarlo come una zampogna. Rissa, sangue, polizia, manette per il padre, e alla fine un sorriso tenero e una bacino sui capelli insanguinati. Quanto ci piace Shameless!

4. House of Lies 3×11 – Era anche ora
Jeannie e Marty avevano già vissuto una notte di alcol e follia, ma i dettagli della serata si erano un po’ persi nei fumi del dopo-sbornia. Finalmente, mesi e mesi dopo, i due riescono a coronare il loro sogno d’amo… di sess… vabbe’ quello che sarà, in una scena che i fan più romantici di House of Lies aspettavano da tempo. Devo dire che personalmente sono rimasto soddisfatto, anche se nel momento clou una parte del mio cervello continuava a gridare: “Ehi tu, lascia stare Veronica Mars”.

3. Community 6×11 – G.I. Jeff
Quando una serie rischia ogni anno la cancellazione, ti aspetteresti un tentativo di renderla più appetibile per il grande pubblico, smussando qualche angolo troppo difficile nel tentativo di attrarre persone dai gusti più semplici. Certo, poi i fan duri e puri si incazzano, ma bisogna anche capire le ragioni commerciali. Fortunatamente, queste preoccupazioni non sembrano sfiorare Community, che effettivamente è sempre lì lì per essere chiusa, ma non rinuncia mai ad alzare l’asticella. La 6×11 non è il primo episodio con una forte componente animata, ma la trasformazione della serie in un episodio di G.I. Joe, con quell’animazione semplice e un po’ scattosa tipica dei cartoni americani di venti o trent’anni fa, è spettacolo puro.

2. Raising Hope 4×22 – Addio con matrimonio
Non è che sia successo chissà che di memorabile in questo episodio di Raising Hope (a parte il rinnovo dei voti matrimoniali di Burt e Virginia, conditi dall’ospitata di Kenny “Footloose” Loggins), ma bisogna comunque segnalarlo perché questo era l’ultimo episodio della serie, la cui cancellazione è stata annunciata qualche settimana fa. Raising Hope non era la serie migliore su piazza, non aveva uno stuolo di fan scalmanati, magari tra dieci anni non se ne ricorderà nessuno e probabilmente non è stata nemmeno all’altezza di My Name is Earl, precedente creatura di Greg Garcia. Ma era una comedy ben scritta, piena di idee, con uno stile precisissimo e personaggi adorabili. E ci mancherà.

1. How I Met Your Mother 9×24 – L’ovvio primo posto
Che il doppio episodio finale vi sia piaciuto o meno, che il destino della Madre sia stato di vostro gradimento oppure no, che le ultime tre stagioni vi abbiano divertito o più che altro frustrato, poco cambia: questa settimana, nel bene e nel male, il primo posto spetta a questo moment qui.

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Fuori concorso
Arrow 2×18 – Finalmente un cattivo che sa cosa fare
Una delle regole più inverosimili eppure più seguite dei fumetti supereroistici (salvo eccezioni che al momento non mi vengono in mente), riguarda il rispetto delle identità segrete da parte dei cattivi. Capita molto spesso che un cattivo conosca la vera identità del suo arcinemico supereroe, eppure il marrano se ne guarda bene dallo sputtanarlo davanti ai media, rendendogli la vita un inferno di paparazzi, minacce e stalker. Ecco perché mi ha fatto molto piacere, nel finale della 2×18 di Arrow, vedere Slade che va da Laurel e le dice “Oh lo sapevi? Arrow è Oliver!”. Certo, non è come dirlo alla stampa (in quel caso finiva in classifica), però insomma, è comunque un bel colpo.