How I Met Your Mother Finale – È finita (finalmente) di Marco Villa
Il finale di How I Met Your Mother. Purtroppo.
Nove anni sono tantissimi. 208 episodi ancora di più. Tantissimi da pensare e da scrivere, ma anche da seguire. C’è un atto di fiducia enorme alla base, una dimostrazione di affetto che va ricompensata, o almeno andrebbe ricompensata. Quello di How I Met Your Mother è stato un bel series finale? No, è stato mediocre, buttato via. Non brutto, semplicemente sprecato.
In realtà il finalissimo, diciamo così, è perfettamente coerente con tutto quello che è stato How I Met Your Mother. Intendo gli ultimi due minuti, quelli in cui i figli – da sempre estensione dello spettatore dentro la storia – fanno a Ted LA domanda e gli permettono di chiudere la serie tv nell’unico modo possibile, ovvero con il corno blu in mano sotto la finestra di Robin. E non poteva che essere così, visto che il rapporto tra Ted e Robin è stata la vera ossatura di tutta HIMYM. Una parte talmente importante e a suo modo inevitabile di How I Met Your Mother da spingere gli autori a girare questa scena già nel 2005, per evitare di avere interpreti troppo cresciuti e non più credibili nella parte.
Per Craig Thomas e Carter Bays, quindi, il finale non solo era chiaro, ma era già stato scritto e girato. Alla luce di questo, di una programmazione che va indietro di anni, diventa ancora più grande la delusione per questo finale di serie. Nell’arco di 40 minuti vediamo come invecchiano e come vanno avanti nello loro vite i protagonisti, ma tutto avviene con il pilota automatico. Il finale di serie di How I Met Your Mother non emoziona, perché mostra episodi e situazioni che non hanno appigli con quanto visto in passato. L’abbiamo detto allo sfinimento: la forza di questa serie è sempre stata la capacità di creare un’epica, un sistema di riferimenti che andavano oltre la singola puntata e oltre la serie stessa.
Nel finale, questa epica viene totalmente ignorata, se non buttata via. Già l’ultima stagione era una storia a sé, con la scelta (a posteriori si può dire) insensata di concentrare tutta la narrazione nel weekend del matrimonio di Barney e Robin, ma nell’ultimo episodio non ci sono riferimenti a nulla, né rimandi di alcun tipo. Non è un caso che gli unici momenti davvero emozionanti siano quelli sotto l’ombrello giallo, quando Ted e la mamma ricostruiscono il loro sfiorarsi senza mai incrociarsi davvero, e il momento finale con il corno: sono i passaggi in cui How I Met Your Mother risveglia la memoria degli spettatori, per ricordare loro il vero motivo per cui seguono da nove anni questa storia.
Per il resto, l’episodio finale ci mostra quattro trenta-quasi-quarantenni annoiati che conducono una vita di cui non sappiamo nulla e di cui non ci interessa nulla. Tutti vengono clamorosamente appiattiti. Lily è ridotta a essere una che si lamenta della mancanza di Robin, Marshall è un uomo di mezza età annoiato dalla vita che non ha più un guizzo di follia nemmeno a pagarlo oro, Barney è tornato a essere uguale a se stesso (con la patetica aggiunta di dieci anni), Ted e la mamma… boh, Ted e la mamma cosa sono? Nulla. L’unica a cambiare è Robin, ma il cambiamento è dovuto a un allontanamento dagli altri (e alla conferma che How I Met Your Mother non è esattamente la serie più emancipata del mondo), non a un passo in avanti del personaggio. Anche il divorzio Barney-Robin viene raccontato come qualcosa di passaggio, senza importanza. Il paradosso di questo finale è che prende storie e figure a cui ci siamo appassionati e le derubrica a esistenze standard, che non meritano di essere raccontate. E questo è il fallimento di qualsiasi narrazione, figuriamoci di una narrazione nazional-popolare come quella di una sitcom generalista. La sensazione è che Thomas e Bays abbiano provato a seguire la strada del finale di Six Feet Under, senza riuscire però a trovare il tono giusto.
Le cose potevano andare in modo diverso? Sì, eccome. Si torna di nuovo al fatto che il finale è stato girato nove anni fa e che quindi tutto era già chiaro e deciso. Alla luce di questo fatto, non si può non far notare che alcuni degli “avvenimenti” del finale avremmo potuto vederli sparpagliati nel corso delle ultime stagioni. Mi riferisco all’abbandono della casa di Lily e Marshall, un momento potenzialmente super-drammatico che viene buttato via, così come viene buttato via l’allontanamento di Robin e – soprattutto – la paternità di Barney. Si tratta di fatti che sarebbero potuti essere molto importanti, ma che sono stati depotenziati, uccisi. Per non parlare della morte della madre, lasciata subodorare solo pochi episodi fa: se ogni cosa era già decisa, perché non costruire una macro-narrazione nel corso degli anni, con indizi e depistaggi, in pieno stile How I met Your Mother?
Si arriva così a una conclusione amarissima: il finale è mediocre, così come mediocri sono state le ultime tre stagioni, incapaci di sorprendere ed emozionare lo spettatore, cosa che accadeva sistematicamente nei primi anni. Io speravo in un guizzo finale, in un ultimo episodio che fosse all’altezza di How I Met Your Mother. Non è stato così. L’immagine di Ted Mosby con il corno blu è a suo modo perfetta, ma non può essere abbastanza. È la conclusione di una serie stanca, che, dopo aver inventato uno stile e un linguaggio, da tempo non ce la faceva più. How I Met Your Mother è finita. A malincuore, devo dire che finalmente è finita.
P.S. No, non è il migliore stato d’animo possibile con cui aspettare How I Met Your Dad…