Serial Moments 120 – Dal 2 al 8 marzo 2014 di Diego Castelli
Citazioni cinematografiche, ragazzine killer e diti medi alle fiamme
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COMUNICATO FONDAMENTALE
Da giovedì scorso sono in Florida (e ve lo dico perché voglio tirarmela, NdVilla), quindi questa edizione dei Serial Moments è parziale, nel senso che ho visto solo i telefilm della prima metà della settimana. La settimana prossima i moments nemmeno ci saranno, e si riprenderà lunedì 24.
Sì ok, un po’ mi sento in colpa.
Poi però guardo le palme e passa tutto…
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ATTENZIONE! SPOILER DALL’ESTERO DI THE GOLDBERGS, PERSON OF INTEREST, THE FOLLOWING, BATES MOTEL E THE WALKING DEAD.
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5. The Goldbergs 1×16 – Goonies!
Non è che The Goldbergs riesca “sempre” a divertirmi, e anzi il più delle volte rimane una comedy gradevole ma senza particolari picchi. Però il concept orientato agli anni Ottanta è capace di sganciare perle gustosissime praticamente a ogni cambio scena. La puntata sui Goonies è una roba da commozione vera per chi, come me, il film l’aveva amato sul serio. Le citazioni si sprecano, lo zucchero anche. Ma a sto giro ci piace così.
4. Person of Interest 3×16 – Un passato molto simile
Bell’episodio di Person, che senza alcuna introduzione ci catapulta nel 2010, dove Finch lavorava con quello che potremmo definire “il primo Reese”, senza però trovare la stessa amicizia, la stessa abilità, e la stessa purezza di cuore (se mi è permesso dirlo così, alla Sailor Moon). E intanto che faceva il vero John? Faceva ancora l’agente della CIA in un puzzle di eventi che, incastrandosi con quello che vediamo in questa puntata, porta al futuro che già conosciamo e che è stato sviscerato nelle stagioni scorse. Tutto preciso, tutto al millimetro.
3. The Following 2×07 – Povero Mike
The Following continua la sua inarrestabile marcia a cavallo del trash e delle sorprese mozzafiato a cazzo di cane. Così, se questa puntata rimarrà sempre quella della cerimonia pagano-orgiastica con rischio di sacrifici umani, nei serial moments mi piace segnalare il finale, dove il padre del povero Mike viene ucciso brutalmente in favor di telecamera. Esagerato, fastidioso, tamarrissimo. Ma The Following è così, prendere o lasciare.
2. Bates Motel 2×01 – Killer adolescenti
Bates Motel è un’altra delle novità del 2013 di cui aspettavamo con piacere il ritorno, dopo una prima stagione capace (non senza qualche fatica) di staccarsi dal pesante antenato cinematografico per trovare una sua dimensione e un suo sviluppo. E se la storia di Norman che uccide la professoressa era il culmine della prima stagione e ora la base narrativa della seconda, il serial moment di questa première è tutto per la bionda Bradley, uscita da un periodo di cure psichiatriche con uno scopo solo: scoprire la verità sulla morte del padre. E a quanto pare non è disposta a farsi fermare da nulla, come dimostrano il comportamento da Lolita e i cervelli spappolati che comincia a lasciarsi dietro. Insomma, lei e Norman fanno una coppia perfetta, con buona pace della povera Emma.
1. The Walking Dead 4×12 – Daryl Dixon fuoco e lacrime
Credo che in questo episodio Daryl pronunci più parole che in tutto il resto della serie messa insieme, e già di per sé sarebbe un serial moment. Ma è tutta la puntata è essere gagliarda, tra zombie uccisi al country club, inaspettatissime lacrime e qualche riflessione filosofica (oh, anche un po’ troppe eh). Il tutto infiocchettato da quel dito medio lanciato alle fiamme, perché anche durante un’apocalisse zombie è possibile lasciarsi il passato alle spalle e provare a costruirsi un abbozzo di futuro. Certo, se ti chiami Daryl Dixon può essere più facile, ma è il pensiero che conta.
Fuori concorso
How I Met You Mother 9×19 – Oscuri presagi
Ne abbiamo già parlato, ma giusto per ricordarlo…