Meredith Grey e l’acceso dialogo seriale di Diego Castelli
Alle volte bisogna sedersi e dire a chiare lettere quello che si pensa.
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La puntata di oggi di Serial gif è dedicata a Meredith Grey.
E’ inutile che fai la piaciona, peraltro con una gif di dieci anni fa. Ho intenzione di andarci giù pesante.
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Esatto. Il problema, nonché l’elemento più paradossale della questione, è che tu sei forse l’unica protagonista di una serie tv che contemporaneamente è anche il personaggio meno interessante di tutti.
Ehi ehi ehi, guardami negli occhi quando ti parlo. Ok, nella primissima stagione poteva anche essere interessante vedere come se la sarebbe cavata la giovane specializzanda – con madre famosissima – che prima del primo giorno di lavoro si scopa uno dei medici più importanti dell’ospedale.
Concentrati, per cortesia. Il fatto è che dopo quei momenti iniziali ci siamo accorti di quello che sei veramente, cioè una raccomandata che ingigantisce i problemi appena ne ha l’occasione, e che in generale è una cacchio di menosa che pur avendo marito fighissimo, bella figlia, casa della madonna e lavoro coi fiocchi senza aver mai fatto praticamente nulla, riesce comunque a lamentarsi. E non lamentarsi una volta, o due. Ma lamentarsi cento volte, parlando in continuazione senza mai fermarsi.
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Esatto, così. Quindi capisci che per me sarebbe stato molto meglio se la cosa fosse già finita, tante care cose e arrivederci. Oh, anche coi fuochi d’artificio eh, come piace a voi al Seattle Grace. Una cosa tipo
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E invece ho appena saputo che tu e il marito avete firmato per altri due anni, altri due anni di Grey’s Anatomy con te protagonista. Onestamente non so se potremo farcela…
Ma che ridi?! Poi voglio essere onesto, alcune scene con te mi sono piaciute, ti faccio qualche esempio.
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Brava, sono tutte senza di te!
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Ok, d’accordo, immagino non fosse sta gran gag.
Vabbe’, suppongo che lamentarsi non serva a niente. Tanto lo so che guarderò anche i prossimi due anni. Non è che ti sei offesa, vero?
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Certo, come se fossi sincera tutte le volte che dici a qualcuno “I’m fine”…
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