12 Novembre 2013 7 commenti

Nymphs – La serie tv sulle ninfe di Sky Uno di Andrea Palla

Tre donzelle che uccidono con il sesso

Copertina, Pilot

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In questi anni la serialità americana, specialmente quella proveniente da reti televisive destinate ai teenager come The CW, ci ha abituato a telefilm fantasy contenenti qualunque tipo di essere mitologico, dai vampiri ai licantropi, dalle streghe a Xena, dai supereroi ai mutanti. Ed è proprio quando credevamo che fosse stato già raschiato il fondo del barile e non ci fosse più alcuna creatura da riesumare che i finlandesi (!) ci sono venuti in aiuto, creando un prodotto con protagoniste una serie di esseri immaginari a cui non avremmo mai pensato, se non sotto l’effetto del più potente degli allucinogeni: le ninfe. Oggi infatti vi pariamo di Nymphs, in onda su Sky Uno dal 29 ottobre.

nymphs-2Ora, per chi di voi non mastica di mitologia, una piccola digressione: le ninfe erano, per gli antichi greci, bellissime fanciulle eternamente giovani, di natura divina, il cui scopo era quello di essere benefattrici e fertilizzanti; il che, mi rendo conto, detto così le associa un po’ più all’idea di concime che a quello di desiderabili vergini. Ma veniamo a noi: qualche civiltà dopo, e con un rivisto concetto di sessualità e pudore, le protagoniste di Nymphs sono 3 giovani donzelle di pregevole fattura, che possiedono incredibili poteri di guarigione, ma sulle quali grava anche una tremenda maledizione: per sopravvivere devono infatti accoppiarsi almeno una volta al mese con il malcapitato di turno, che al termine dell’amplesso morirà tra atroci sofferenze e ricoperto di lividi su tutto il corpo, come nel migliore snuff movie.

Lo so che la trama, riassunta in queste poche battute, fa sorridere. E so anche che l’approccio alla puntata pilota non può che essere francamente prudente, ma a visione terminata mi vien da affermare che Nymphs non sia un capolavoro, ma nemmeno l’immonda cazzata che si prospettava sulla carta. Intendiamoci: serie tv del genere barcollano sempre sul ciglio di un pericoloso abisso, col rischio costante di cadere nel ridicolo involontario. Ma Nymphs, nei suoi primi 40 minuti, parte benino, getta in maniera non troppo originale le basi per il proseguio della storia, e comincia a fornire dettagli riguardo agli intrighi futuri. Perché, com’è facile intuire, alle calcagna delle nostre tre ninfe ci saranno una serie di personaggi misteriosi di cui ancora sappiamo poco o nulla (se non che potrebbero essere satiri), facenti parte di un’ampia organizzazione che mira alla loro cattura per sordidi scopi, o forse semplicemente per girare porno sadomaso amatoriali e guadagnarci poi grazie alle carte di credito di vecchi bavosi.

nymphs-3Chi lo sa, fatto sta che la serie ideata da Miikko Oikkonnen, rivelatasi un successo in patria, sembra essere in grado di sviluppare una trama al limite del trash con un’estetica sapientemente sexy e calibrata. Si tratta di un prodotto più destinato un pubblico femminile, che riprende le tematiche di predecessori di successo come The Vampire Diaries o True Blood, adattando i meccanismi americani alle ambientazioni europee; e in questo, va detto, Nymphs funziona egregiamente. Ma non mancherà di piacere anche ai maschietti, attirati dalla figaggine delle tre ninfe, appositamente scelte per gettare un alone di erotismo e sensualità.

La parte più funzionante della serie è proprio l’omaggio alla serialità fantasy americana, con tutto il bene (o il male) che da questo procedimento imitativo può derivare. Quella che funziona meno, in queste prime battute, è una scrittura un po’ acerba e frettolosa, non del tutto sbagliata ma a tratti poco consistente. È innegabile tuttavia che il suo legame con il gusto americano possa rendere Nymphs facilmente esportabile, e possa quindi aiutarla a varcare i confini della fredda Finlandia per raggiungere un pubblico più vasto. Esattamente com’è accaduto in Italia, dove la serie è passata in anteprima al Roma Fiction Fest ed è attualmente programmata con discreto successo da Sky Uno.

Perché seguirla: perché le tre protagoniste sono gnocche e sexy e perché in fondo alle ninfe non ci aveva ancora pensato nessuno
Perché abbandonarla: perché è una tipologia di fantasy estremamente standard e alcuni momenti sono pericolosamente al limite del trash

Argomenti fantasy, Finlandia, Nymphs


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