Serial Moments #101 – Dal 13 al 19 ottobre di Diego Castelli
Guest star obese, discorsetti edificanti e fidanzati rimontati
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ATTENZIONE! SPOILER IMPEGNATIVI DI THE MINDY PROJECT, HOMELAND, SONS OF ANARCHY, AMERICAN HORROR STORY E GREY’S ANATOMY!
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5. The Mindy Project 2×05 – Kevin Smith
Per la serie “le guest star che non ti aspetti”, The Mindy Project ospita Kevin Smith, vestito nello stesso identico modo in cui si presenta a ogni puntata di Comic Book Men: con quella maglietta da hockey che sembra essere diventato l’unico indumento adeguato a coprire la sua imponente pinguedine. Non è che sia una comparsata clamorosa, e le gag in cui è brevemente coinvolto sono abbastanza triviali, ma io a Kevin Smith voglio un sacco bene e quindi finisce nei serial moments lo stesso.
4. Homeland 3×03 – Il ritorno
Homeland non si è ancora rialzata dal torpore di questo inizio di stagione, e magari sarà il caso di riparlarne nei prossimi giorni (vediamo anche come va la puntata di oggi). In sede di Serial Moments, però, è impossibile ignorare il ritorno di un Brody calvo, ferito e incasinato, che sogna romanticamente la sua Carrie da un condominio fatiscente che fa tanto girone infernale. Aspettavamo con ansia questo ritorno, perché Claire “Labbro Tremolante” Mathison da sola non basta. Ora vediamo se si riesce a uscire dal teen drama e tornare al thriller.
3. Sons of Anarchy 6×06 – Discorsi edificanti
Stavolta SoA non si prende la prima posizione, perché non ci sono i classici eventi che ti fanno cadere dal divano. Allo stesso tempo, però, questa puntata quasi “allegra” serve a tirare il fiato dopo molte morti e violenze, e a ricompattare le fila: ecco allora il discorso di Jax ai compagni, forse un po’ lungo ma memorabile nell’economia della serie (ora tutti i Sons sono d’accordo a mollare il traffico di armi). In più c’è il ritorno di Bobby, che non si era incattivito come pensavamo, e anche quella simpatica gag coi poliziotti corrotti. Insomma, un episodio che non ci lascia con lo stomaco attorcigliato, ma che ci fa ricordare che alla base di tutta ‘sta roba c’è sempre essere un gruppo di amici che si divertono in moto. Certo, è anche probabile che questa sia solo un’oasi di quiete prima di un’altra tempesta…
2. American Horror Story Coven 3×02 – Giochiamo a Frankenstein
Qualche giorno fa ci sono andato un po’ pesante con American Horror, ma era il rimprovero di un amico preoccupato più che la bocciatura di un detrattore convinto: la serie ci ha abituati a un livello così alto, che un piccolo abbassamento del tiro si nota subito. E questo vale anche, paradossalmente, se la stagione presa di per sé rimane forse la migliore serie stregonesca che abbiamo mai visto. Una prova per tutte è la rianimazione di Kyle nel secondo episodio, il cui livello di violenza, devianza e splatter supera di slancio gran parte di ciò che le serie soprannaturali più recenti ci hanno mostrato in questi anni. Ecco, la mia richiesta è che si insista su questa componente, limitando il chiacchiericcio femminile allo stretto indispensabile. Vampire Diaries mi fornisce già tutto il drama romantico-soprannaturale che mi serve. Qui voglio sangue e degenero.
1. Grey’s Anatomy 10×05 – Vai Cristina, dacci dentro!
Il momento che attendo di più in Grey’s Anatomy è la morte di Meredith. Lo so che probabilmente sarà ancora viva alla fine della serie, ma uno ha pur diritto di sperare, no? E mentre attendo l’arrivo della Signora con la falce, non posso che provare profonda gioia nel vedere Cristina prendere Meredith a schiaffoni (metaforici), accusandola di aver di fatto abbandonato la chirurgia di alto livello in nome della famiglia, dei figli e del marito. E’ un dialogo abbastanza intenso, punto importante dell’amicizia tra i due personaggi, possibile base per ulteriori sviluppi. Ma tutto questo a me non interessa, perché mentre Cristina parlava io sentivo solo “Meredith, fai cagare. Meredith, fai cagare”.
E ridevo, ridevo…