Serial Moments #96 – Dall’8 al 14 settembre 2013 di Diego Castelli

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ATTENZIONE! SPOILER PRE-DELIRIO DI CAMP, GRACELAND, RAY DONOVAN, BREAKING BAD E SONS OF ANARCHY

5. Camp 1×10 – “La migliore estate della mia vita”
Non è che ci sia un vero e proprio serial moment, nel season finale (forse “series” finale) di Camp. Ma da una parte mi scocciava non dire più niente su questa serie, e dall’altra sta per iniziare un periodo folle che ci lascia poco tempo per articoli specifici. Fatto sta che è stato un bel telefilm, estivo nel concept come nello sviluppo e nella collocazione, capace di far fiorire qualche vecchio brivido adolescenziale anche in questo blogger pelato e con la sua dose di teen drama nella memoria. Non so se il finale così “chiuso” sia un caso, o la precisa volontà di autori che sapevano di non avere molte chance di rinnovo (anche se ancora non c’è certezza), ma è comunque una scelta apprezzata, che male che vada ci ha fatto vivere Camp come una sorta di piccolo racconto estivo, seguito con inaspettato piacere.

4. Graceland 1×12 – Jangles
Anche Graceland chiude i battenti, stavolta con un rinnovo già in tasca. Ed evidentemente sarà di nuovo l’ambiguo e fascinoso Paul Briggs a tenere in mano l’attenzione dello spettatore, lui che è stato un cattivo capace di travestirsi da eroe in maniera del tutto convincente. Lo svelamento dell’identità del perfido Jangles, con annesso salvataggio in extremis di Paul e Charlie, è un serial moment che più che per la sorpresa (invero non clamorosissima) verrà ricordato per un nuovo e più profondo rimescolamento delle carte. Almeno finché non salterà fuori la registrazione del povero Badillo, finita non-ho-capito-bene-come in un negozio di roba usata. Staremo a vedere…

3. Ray Donovan 1×10 – Decessi imprevedibili
Ray Donovan è una gran bella serie, e mi pare di averlo già detto più volte. Questo episodio non fa che sottolineare quanto già sappiamo, con la bella scena tra Sully e Mickey (variante ben orchestrata del classico “tu mi vuoi uccidere ma ora ti convinco a parole a non farlo”), la gestione perfetta della tensione di Ray, portata avanti in parallelo con la narrazione dell’incontro di boxe, e soprattutto la morte di Sean Walker, in buona parte imprevedibile (pensavamo fosse un personaggio ancora importante) e capace di lasciare interessanti strascichi per il futuro. Non ultima una bambina che sorride a Ray come a dire “e mo’ che facciamo?”

2. Breaking Bad 5×13 – Quell’incontro nel deserto
Poteva essere la fine di tutto. Poteva essere il momento in cui il genio di Walt veniva sconfitto dal normale intelletto (munito però di infinita determinazione) della strana coppia Hank-Jesse. E invece, quando ormai la serie sembrava finita,  arriva lo zio nazista a spaccare tutto. Soprattutto, arriva a portare il totale caos dove prima sopravviveva una strana forma di cavalleresca razionalità. Ora nessuno ha il controllo della situazione, non Walt, non Jesse, non la polizia, probabilmente nemmeno i nuovi arrivati, e non c’è modo di sapere come andrà a finire.

1. Sons of Anarchy 6×01 – Dannato bambino!
Vabbe’, non credo ci sia bisogno di aggiungere granché a quanto detto venerdì. Ovviamente il primo posto dei serial moments spetta a lui…