5 nuove serie tv a rischio epic fail di Marco Villa
Sulla base del nulla, 5 serie bocciate per puro pregiudizio
Questo post è ad alto rischio. Abbiamo pubblicato settimana scorsa il calendario completo delle serie tv nuove e vecchie e abbiamo indicato anche le dieci serie tv nuove che secondo noi sono da vedere. E già lì ci siamo messi in gioco, solo sulla base di trailer e materiali promozionali. Oggi provo a dire quelle che saranno le 5 cinque serie più brutte. Sempre sulla base del nulla eh, intendiamoci: puro pregiudizio, ispirati da Friday Prejudice. Con la certezza che almeno una di queste farà strage di Emmy. La vità è così.
5. Back in the game, ABC, dal 25 settembre
La storia è quella di una mamma ex campionessa di softball, che, mollata la carriera causa maternità, si mette ad allenare una squadra di bambini scartati da altre squadrette. Mascotte della squadra è un simpatico cucciolo di cane tanto morbidoso, che si rotola per terra, si butta nell’acqua, si strizza e viene a dare la zampetta a tutti, con due occhioni così. Ok, la seconda parte me la sono inventata io, ma la trovo meno zuccherosa, diabetica e fastidiosa della trama vera e propria.
4. We Are Men, CBS, dal 30 settembre
Un uomo lasciato dall’amore della sua vita diventa amico di tre divorziati. Seguono grandi discorsi sull’amore e sull’esistenza. In questi anni – sulla scia di The Hangover – hanno provato a fare millemila serie tv sulla bromance. Ve ne ricordate qualcuna bella? Ecco. Io mi ricordo The Exes, che mi fece pena a livelli epocali e che pure è arrivata alla terza stagione. Per questo dicevo che questo è un post rischioso. Ah, nel cast c’è anche Kal Penn, già in House e già odioso e del tutto inverosimile fidanzato di Robin in How I Met Your Mother, oltre che membro dell’amministrazione Obama. Per questi stessi motivi, avrei messo in questo elenco anche Dads, ma il Castelli sembra non vedere l’ora che inizi e mi ha praticamente minacciato. Che brutta persona.
3. Ravenswood, ABC Family, dal 22 ottobre
È uno spin-off di Pretty Little Liars, guilty pleasure di molti, piuttosto malcagato qui a Serial Minds. Ragazzini bellocci che si amano e cercano di sfuggire a una maledizione che grava sulla loro ridente cittadina, ovvero la Ravenswood in questione. L’ultima volta che ho visto una serie in onda su ABC Family mi sono dovuto patire Switched at Birth. Anche volendo dare fiducia alla rete (ma perché, poi?), la sensazione del teen drama strappamutande con un po’ di paura è netta. E io sono terrorizzato.
2. Sean saves the world, NBC, dal 3 ottobre
Qualche anno fa non avrei mai pensato che una serie con Sean Hayes (Jack di Will & Grace) mi avrebbe provocato questa reazione. Ma un telefilm che parla di Hayes nelle parti di un padre gay che cresce la figlia quattordicenne provoca una e una sola reazione: dio che palle, ancora? Abbiamo appena salutato The New Normal, qui ci si sposta di mezzo centimetro. Aggiungeteci poi che la serie è girata in multicamera, elemento che porta in dote una ventina d’anni di peso a qualsiasi serie nuova, e capirete perché la sensazione è quella di trovarsi di fronte a una vecchia nuova serie. E tanti saluti all’originalità.
1. Lucky 7, ABC, dal 24 settembre
Se c’è una cosa che odio al mondo è il moralismo, il bigottismo. E Lucky 7 si presenta come la serie più moralista e bigotta dell’anno. La trama è semplice: sette benzinai giocano al lotto ogni settimana, finché, finalmente, un giorno vincono. E qui cito Wikipedia: i colleghi scoprono che il denaro risolve dei problemi, ma ne può creare di nuovi. Signore e signori, ecco a voi la banalità pelosa più pelosa del mondo. Dai, non vi irrita il solo concept? Appuntamento obbligatorio il 24 settembre. Inizio a mettere da parte la bile.