10 nuove serie tv da vedere (o almeno da iniziare) [trailer] di La Redazione di Serial Minds
Dieci serie da cui ci aspettiamo buone cose
Ci siamo quasi. Ancora qualche giorno e inizierà la tradizionale alluvione di pilot. L’anno scorso è andata male, in alcuni casi malissimo. Peccato, ma non perdiamo la speranza. La stagione 2013/2014 è alle porte e le nuove serie tv sono tantissime. Noi oggi vi presentiamo il calendario completo delle nuove serie tv dell’autunno 2013, per farvi mettere qualche appunto sull’agenda, e questo post, in cui vi diciamo quali sono i dieci nuovi telefilm che non potete perdere. Meglio: di cui dovete vedere almeno il pilot. Ovviamente nelle prossime settimane parleremo di tutte le prime puntate di queste serie. Intanto, date una lettura per non farvi trovare impreparati.
[LEGGI IL CALENDARIO COMPLETO DELLE SERIE TV DELL’AUTUNNO 2013]
10. The Millers, CBS, dal 3 ottobre
The Millers è la nuova serie di Greg Garcia, ovvero il creatore di quel cult di My name is Earl e di quel prodottino mica male di Raising Hope. In questa nuova serie si parla di un uomo che divorzia dalla moglie, scatenando in famiglia degli psicodrammi che portano anche suo padre a divorziare. Ok, la storia in sé non sembra esattamente freschissima, ma se a Greg Garcia come autore aggiungete che il protagonista è interpretato da Will Arnett… beh, le cose cambiano. Sì, il trailer fa schifo, ma noi ci vogliamo fidare ugualmente.
9. Dads, Fox, dal 17 settembre
Basterebbe guardare i nomi degli autori (Alec Sulkin e Wellesley Wild, due degli sceneggiatori di Family Guy) e dei protagonisti (Giovanni Ribisi e Seth Green) per rendere interessante Dads. Ma c’è di più: in America sta sollevando un vero e proprio polverone prima ancora di debuttare, perché i critici che l’hanno vista in anteprima parlano di una serie eccessivamente razzista e volgare. Capite bene che di fronte a recensioni così bacchettone, il serialminder accorto vuole subito constatare di persona. Oh, poi magari è brutta e non fa ridere, ma il pilot si guarda per forza! Ah già, la trama: due trentenni in carriera si trovano a gestire i vecchi padri spaccapalle che vanno a vivere con loro. Va detto che anche in questo caso il lungo trailer non fa esattamente sganasciare…
8. The Crazy Ones, CBS, dal 26 settembre
The Crazy Ones è la nuova serie di David E. Kelley, nome che probabilmente ricorderete scorrere tra i titoli di coda di Ally McBeal, subito dopo la scritta “Created by”. Nel cast, i ruoli principali sono occupati da Robin Williams e Sarah Michelle Gellar. E potremmo chiuderla qui, no? L’interesse è già stuzzicato. Se volete, possiamo aggiungere che parla di padre e figlia che dirigono un’agenzia pubblicitaria.
7. The Blacklist, NBC, dal 23 settembre
Si continua con i volti noti. Protagonista di The Blacklist è James Spader, che interpreta Raymond Reddington, uno dei maggiori ricercati dell’FBI. Di punto in bianco, il buon Raymond si costituisce e inizia a spiattellare fatti e nomi su terroristi e persone pericolose in giro per l’America. Lui, però, vuole parlare solo con una novellina dell’FBI, a cui consegna una lista di cattivoni da catturare, la Blacklist del titolo, appunto. L’aria è quella del procedurale classico, con tanto di format già pronto con un nome a puntata dalla lista. Ma in fondo un crime buono parte quasi ogni anno. Speriamo.
6. Sleepy Hollow, Fox, dal 16 settembre
La leggenda di Sleepy Hollow è un racconto del 1819 che ha ispirato, tra le altre cose, il noto film di Tim Burton. Ora quello stesso racconto diventa la base (molto rielaborata) per una serie in cui il protagonista della storia, Ichabod Crane, viene catapultato nella Sleepy Hollow di oggi insieme al sanguinoso cavaliere senza testa, che andrà combattutto con l’aiuto della giovane detective Abbie Archer. Ci sono tutti gli ingredienti per una mezza bomba, ma anche per una cagata immane. La speranza è che i creatori Alex Kurtzman e Roberto Orci siano una garanzia verso la prima ipotesi.
5. Hostages, CBS, dal 23 settembre
Questa cosa mi fa ridere parecchio. Homeland, la super serie che tanto ci piace, è il remake di una serie tv israeliana. Visto il successo, cosa ti vanno a pensare network e autori? Andiamo a pescare altre cose dalla tv israeliana. Ed ecco che arriva Hostages, drama con tanta tensione in cui una stimata chirurga, che dovrà operare il Presidente degli Stati Uniti, si vede rapire la famiglia da un maledetto traditore. Il buono è che la protagonista è Toni Collette, già ammirata alla stragrande in quella bella serie che era United States of Tara. Il brutto è che il protagonista è Dylan McDermott, ovvero il marito della prima stagione di American Horror Story, ovvero un cane di dimensioni bibliche. Detto questo, con Homeland il giochino di importare la serie israeliana ha funzionato, magari ci azzeccano anche questa volta.
4. The Michael J. Fox Show, NBC, 26 settembre
Occhio che qui si rischia di finire nel commovente. Se c’è un attore hollywoodiano a cui non puoi che voler bene è Michael J. Fox. Non solo perché è Marty McFly di Ritorno al futuro. Non solo perché ha partecipato a un sacco di serie fighe facendosi sempre apprezzare (Casa Keaton, Spin City, e poi tante comparsate da Boston Legal a The Good Wife). E nemmeno perché da anni è affetto dal morbo di Parkinson e quindi ci deve per forza fare pietà sennò-sei-stronzo. No, gli vogliamo bene perché non si è mai arreso alla malattia, ne ha sempre fatto oggetto di ironia e comicità, e non si è mai sognato di piangersi addosso. E ora l’apoteosi, una serie ispirata alla sua vita in cui un ex anchorman malato di Parkinson prova a tornare sulla cresta dell’onda. Inutile nasconderlo, c’è il rischio di finire nel patetico, e siamo quasi certi che qualche critica arriverà. Ma intanto facciamo il tifo per Michael, cosa che bene o male facciamo ininterrottamente dal 1985. Poi sia chiaro, se la serie fa schifo ve lo diciamo, parkinson o no.
3. Mob City, TNT, dal 4 dicembre
Lo sappiamo che siete ancora in pantaloncini corti e pensare al 3 dicembre vi sembra strano. Ma bisogna essere previdenti, su. Mob City è la nuova serie di Frank Darabont, quello di The Walking Dead e, leggendo qua e là sull’internet, dà l’idea di voler prendere un immaginario vicino a James Ellroy. Che è come di dire voler fare un sequel del vangelo, ma noi sosteniamo sempre quelli che si buttano e non vogliono limitarsi a fare il compitino.
2. Agents of S.H.I.E.L.D., ABC, dal 24 settembre
Vabbe’ dai, questa era facile. E’ una delle serie più attese della stagione, ennesimo tassello di una strategia commerciale e comunicativa che ormai da anni ha superato i confini dei fumetti per diventare un universo narrativo ancora più vasto, articolato e cross-mediale. E’ ovvio che tanta attesa è pericolosissima, perché dall’uomo che ci ha regalato Buffy, Angel e The Avengers ci aspettiamo tantissimo, e sarà un attimo rimanere delusi. Ma se non guardi nemmeno il pilot di Agents of S.H.I.E.L.D. non sei degno di definirti un serialminder.
1. Masters of Sex, Showtime, dal 29 settembre
Ok, mettere al primo posto Masters of Sex può sembrare una scelta azzardata. Perché è una serie via cavo che non godrà della pubblicità mostruosa delle cugine generaliste, perché non coinvolge attori già stranoti, e perché la creatrice, Michelle Ashford, non ha capolavori assoluti nel curriculum. Ma il concept – la storia di due precursori dello studio della sessualità, dagli anni Sessanta a oggi – è di quelli che intrigano, che profumano di nuovo, e Showtime ci ha ormai abituato a una qualità sopra la media, da Homeland a Shameless, da Dexter a Weeds. La speranza, lo diciamo chiaro e tondo, è di trovarci di fronte a un incrocio tra Mad Men e Californication. Sperate, gente, sperate…