Serial Moments #88 – Dal 14 al 20 luglio 2013 di Diego Castelli
Chierici errati, eroinomani insospettabili e gente rinchiusa in cantina
::
ATTENZIONE! SPOILER AEROPORTUALI DI RAY DONOVAN, GRACELAND, THE KILLING, TRUE BLOOD, UNDER THE DOME E THE NEWSROOM
Il volo Barcellona-Milano dura circa un’ora e mezza, e doveva partire alle 18:30. Invece ci sono 4 ore e mezza di ritardo, le imprecazioni, e la consapevolezza che forse farei prima in calesse. Detto questo, guardiamo il lato positivo: sto scrivendo i Serial Moments in aeroporto e mi sento un giornalista d’assalto tipo Newsroom o House of Cards.
Vabbe’, bando alle ciance.
5. Ray Donovan 1×03 – Il prete sbagliato
Avevamo esultato all’omicidio del prete pedofilo da parte di Mickey, quindi non posso non inserire nei serial moments la scoperta che era il prete sbagliato! Già, Mickey ha ammazzato il fratello del parroco pedofilo, in uno di quei simatici casi di omonimia che prima o poi capitano a tutti quelli che uccidonoper piacere. Poi ovviamente Mickey non si scompone, tanto, come dice lui, sarà stato pedofilo pure quello…
4. Graceland 1×06 – Ma sto Briggs ci è o si fa?
La trama orizzontale di Graceland, cioè il tentativo di Mike di trovare le (presunte) prove della delinquenza di Briggs, sta diventando un mistero mica da ridere, considerando che ad ogni puntata il nostro neoagente sembra sul punto di smascherare il collega-coinquilino, salvo poi accorgersi di aver preso cantonate micidiali. Stavolta è l’apoteosi: pensa che Briggs abbia rubato della droga, lo segue per scoprire la verità, e finisce col beccarlo a un riunione per drogati in cui confessa con noncuranza di essere un eroinomane. Ma sì, aggiungiamo strati su strati, aumentiamo i segreti e i dubbi, tanto io non sono qui a mangiarmi le unghie…
3. The killing 3×08 – Come fratello e sorella
Dal punto di vista delle dinamiche relazionali, il caos di The Killing è più unico che raro: abbiamo una coppia maschio-femmina di protagonisti, che però non sembrano minimanete vicini a una qualunque forma di intimità fisica. Non solo, noi spettatori neanche la desideriamo. E in ultimo, cicliegina sulla torta, questa relazione puramente platonica riesce comunque a essere fortissima, in una forma di affetto tanto asessuato quanto saldissimo. E in questo episodio abbiamo sofferto insieme a Holder finché Sarah, in un crescendo di tensione, non è stata liberata dal suo rapitore, in una scena classicissima (sequestratore convinto a parole ad abbassare la pistola) ma ugualmente tesissima. Poi il caso è in alto mare, ma vabbe’, sappiamo che con The Killing funziona così.
2. True Blood 6×05 – Esperimenti
Nella recente narrativa vampiresca, sia essa letteraria, cinematografica o televisiva, si sta lentamente perdendo il senso mistico di Dracula a favore di una visione un po’ più “scientifica” (con le virgolette, evidentemente) del vampirismo. È anche un segno dei tempi, visto che nel 2013 sempre meno lettori/spettatori sono disposti ad accettare la storiella del pallido signorotto del castello con la mania dei mantelli neri. Meglio ragazzoti palestrati e figaccioni destinati a restare sempre belli e giovani. E in questo percorso True Blood ha dato una forte spinta, a partire da una delle sue idee iniziali: la sintetizzazione in provetta di un sangue sintetico adatto al sostentamento dei vampiri. Dopo qualche anno siamo arrivati a una quasi-guerra tra umani e succhiasangue, con i sapiens intenti a fare esperimenti di dubbia utilità e gusto sui nemici immortali. Per noi è comunque una goduria, visto che questo risvolto ci regala scene come quella della seduta psicanalitica di Pam, assai divertente di per sé, e capace di regalare una riflessione sul dolore che in mezzo alla tamarritudine spicca per profondità e intelligenza.
1. Under the Dome 1×04 – Beccato!
Oh a me piace Under the Dome. È un cagatone estivo, come lo definirebbe il Villa, ma ho sempre voglia di vedere come va avanti. Tanto più che su alcune cose stanno procedendo gustosamente spediti lì dove altre serie la tirerebbero molto più in lungo. È così che si arriva a un finale di episodio che non mi aspettavo (per lo meno così presto) con Big Jim che entra in cantina (o quello che è) e ci trova la ragazza rapita dal figlio. Il bello è che siccome pure lui santo non è (ormai s’è ampiamente capito), non è mica certo che faccia una cosa scontata come liberarla e prendere il figlio a cinghiate sui denti. Potrebbe invece coprirlo, conscio anche del fatto che lei era la protagonista di The Secret Circle, e quella serie ormai è chiusa, quindi lei non è che abbia tanto da da dare al mondo telefilmico.
Fuori concorso
The newsroom 2×01 – chiamatela Pippi
È giusto tenere nota della capigliatura rossa e corta di Maggie in The Newsroom. Probabilmente non è un vero e proprio serial moment, ma il disagio è stato forte, e difficilmente dimenticabile, quindi in fondo ci sta.
: