L’inquietante torta di compleanno di Dexter di Diego Castelli
Io non la mangerei mica…
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Immaginiamo la scena.
DEXTER: “Buongiorno, domani è il mio compleanno, vorrei una torta. Magari qualcosa di un po’ ricercato.”
PASTICCIERE DALLE GUANCE RUBIZZE (perché tutti i pasticcieri, si sa, hanno le guance rubizze): “Certo. Ha già qualche preferenza?”
DEXTER: “Mah, non saprei…”
PASTICCIERE DALLE GUANCE RUBIZZE: “Potremmo fare una torta a tema… C’è qualcosa che le piace particolarmente? Un film? Un libro?”
DEXTER: “Guardi, io nel tempo libero rapisco le persone, le incateno col cellophane, le uccido, le faccio a pezzi, le metto dentro i sacchetti dell’umido e le getto in mare”
PASTICCIERE DALLE GUANCE RUBIZZE: “Capisco… Ma invece Topolino? Harry Potter?”
DEXTER: “In verità vorrei stare sulla cosa del cellophane…”
PASTICCIERE DALLE GUANCE RUBIZZE: “E vabbe’, ognuno ha i suoi hobby… Nessun problema!””
Il risultato di tale conversazione è questa cosa che vedere qui sotto: una torta a grandezza naturale a forma di vittima-in-stile-Dexter.
Scena fa scena, buona sarà buona, ma non so voi, io ad avere in frigo una cosa così non ci dormirei la notte…
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