Jason Stackhouse e il gene mancante di Diego Castelli
Quanta tenerezza…
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Chi di noi, da bambino, non ha sperato di scoprire un po’ di vera magia in questo mondo?
Tutti, chi in un modo e chi nell’altro, abbiamo sperato di vedere arrivare una qualche creaturina magica pronta a raccontarci di fate e gnomi e power ranger, qualcuno che ci dicesse “ebbene sì, tu non lo sai ma c’è tutto un reame fatato che ti aspetta, e in cui avrai un ruolo fondamentale”.
Scoprire che non c’è alcun Paese delle Meraviglie è una delle botte più sonore che la vita riserva agli esseri umani, che spesso rifiutano di arrendersi all’evidenza inseguendo la magia nei libri, al cinema, e pure nelle serie tv. Personalmente non mi sono mai rassegnato, tanto è vero che il più delle volte cerco ancora di avvicinare il telecomando con la forza del pensiero.
In realtà, però, ancora più brutto di scoprire che il mondo fatato non esiste, è scoprire che il mondo fatato esiste davvero ma che tu non puoi farne parte.
Questo il senso dell’epressione che Jason Stackhouse in questa quote. Non ho mai provato così tanta tenerezza per questo povero ragazzotto imbecille.
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