24 Giugno 2013 2 commenti

Serial Moments #84 – Dal 16 al 22 giugno 2013 di Diego Castelli

Case bruciate, cani clonati e alcolisti in erba

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ATTENZIONE! SPOILER SOLSTIZIALI DI FRANKLIN & BASH, LONGMIRE, TRUE BLOOD, WILFRED E MAD MEN!!

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5. Franklin & Bash 3×01-02 – Ho bruciato la casa
Tra le serie di questo periodo vacanziero, Franklin & Bash è quella che più mi trasmette l’arrivo dell’estate: due simpatici avvocati che non perdono mai occasione di farsi quattro risate e organizzare una bella festa in costume da bagno. E questa stagione parte con un obbligatorio rinnovo immobiliare: il goffo Pindar, il classico amico che tutti vogliamo vedere sullo schermo ma che nessuno vorrebbe conoscere nella vita, causa involontariamente la distruzione totale della casa dei protagonisti, che per due stagioni aveva rappresentato la base operativa da cui far partire mille avventure. Ma siamo in un telefilm, quindi nessun problema: Franklin e Bash non se la prendono e lo studio legale gli corre subito in soccorso, mettendo a disposizione una casa sulla spiaggia che fa un’invidia terribile a tutti noi che siamo qui a scioglierci coi primi caldi. Tanto più che, ovviamente, la vicina di casa è una che sposeresti domani.
Franklin & Bash - House burned down

4. Longmire 2×04 – Arrivano i cattivi?
Non inserisco quasi mai Longmire nei serial moments, perché è difficile che un crime tutto sommato  “classico” piazzi colpi di classe assoluti. Allo stesso tempo, però, è l’unica serie crime verticale che guardo proprio di gusto, e quindi son sempre lì a sperare che succeda qualcosa di abbastanza figo da piazzare in classifica. E questa volta è andata bene: Vicky comincia a ricevere dei fiori da un misterioso ammiratore, e ne è stranamente spaventata. “Stranamente” perché di solito i fiori arrivati da fonte anonima hanno la funzione di aprire parentesi romantiche e divertenti all’interno di racconti altrimenti troppo cupi. Invece alla fine dell’episodio, in corrisponenza di quel “mi hanno trovata”, capiamo che qui c’è ben poco da stare allegri, e che il passato di Vicky sta tornando a darle la caccia. Non mi toccate Katee Sackhoff, bastardi, che è da Battlestar Galactica che ho un debole per lei!
Longmire - Katee Sackhoff

3. True Blood 6×01 – C’eravamo tanto amati
Partenza lievemente in sordina per True Blood, che inizia la sesta stagione con un episodio abbastanza parlato e privo di eventi realmente sorprendenti (al di là del fatto che il nonno di Sookie è il mitico Rutger Hauer). Una cosuccia però c’è, una sfumatura da serialminder consapevoli del tempo che scorre: se ripensiamo agli inizi della serie, e all’amore travolgente e totalizzante tra Sookie e Bill, non possiamo non provare un brivido quando la ragazza cerca di uccidere l’ex fidanzato con il classico paletto nel cuore. Ok, non lo uccide, e ok, non è proprio “Bill” al cento per cento. Ma è stata comunque una scena da ricordare.
True Blood 6 premiere
2. Wilfred 3×01 – L’attacco dei cloni
Torna il “cane” più assurdo della tv, e la terza stagione parte intelligentemente dove la seconda era finita: Ryan sta cercando di capire la vera natura del suo migliore amico, con il forte sospetto che tutto parta da una qualche forma di sua malattia mentale. Il tema verrà sicuramente sviluppato nel corso della stagione, e immagino avremo modo di approfondire ulteriormente quello che sta diventando un vero proprio mistero all’interno di una serie comedy. Nel frattempo, però, nulla vieta di inventarsi le peggio minchiate: nel caso specifico, in questo episodio salta fuori il clone di Wilfred, voluto e cresciuto dalla donna che aveva perso il Wilfred originale quando questi era ancora in fasce (ma si dice “in fasce” parlando di un cane?). Inutile dire che la scoperta, unita alla messa in scena di questa copia genetica (e parecchio snob) del quadrupede protagonista non fa altro che aumentare la dose di assurdo dello show…
Wilfred clone

 

1. Mad Men 6×12 – You’re a monster
Bello denso il penultimo episodio stagionale di Mad Men, pieno di risvolti interessanti e potenziali serial moments. Si va dall’incidente di caccia di Ken (trattato come una pernice) alle indagini di Pete sul misterioso passato di Bob, passando per le avventure in collegio di Sally. Ma la vera scena clou è ovviamente tutta per loro, Don e Peggy, la cui relazione (per ora) platonica è uno dei cardini dell’intera seria. Diciamocelo chiaramente, come se fossimo nella più classica della commedie romantiche: la giovane copy, elevata dal segretariato proprio da Don, è l’unica persona capace di far davvero battere il cuore del truce protagonista. E quando dico battere il cuore intendo proprio nell’accezione più adolescenziale del termine, quando gli intestini si contraggono perché la fanciulla per cui hai perso la testa si permette di parlare con qualcuno che non sia tu. Questo è Don con Peggy, un bambinetto tremolante pronto a nascondere la sua irritazione dietro una corazza da macho imperturbabile, che in realtà se la fa sotto di brutto. Ecco perché il “sei un mostro” pronunciato da Peggy in finale di episodio potrebbe avere su Don un effetto devastante: siamo al punto più basso del rapporto tra i due, nella stessa puntata in cui per la prima volta ci viene suggerito abbastanza esplicitamente che il Draper è lì-lì da sviluppare un problema patologico con l’alcol. Fate voi due più due…
Mad Men Don Draper couch



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