24: Live Another Day – Jack Bauer is back! di Diego Castelli
Nona stagione per 24, e poi la gente non crede nei miracoli…
Va bene dai, facciamo un punto della situazione 24.
Siamo in ritardo, un po’ perché ieri io e il Villa non abbiamo avuto tempo (sta cosa di avere un lavoro vero oltre Serial Minds andrà risolta, prima o poi…), e poi perché siamo un po’ insofferenti, visto che le news non sono il contenuto principale di questo blog (sottotesto: ci rompiamo le balle a scriverle).
Però questo è uno di quegli annunci che non possono passare sotto silenzio, perché generano entusiasmo vero, come voi stessi avete dimostrato sulla nostra pagina facebook.
Veniamo al sodo: quattro anni dopo il finale dell’ottava stagione, 24 tornerà in onda con la nona.
Applausi, urla, pianti.
La nuova stagione partirà probabilmente nel maggio-giugno del 2014 e consterà di dodici episodi, che quindi spezzeranno inesorabilmente il classico format delle 24 puntate per 24 ore, trasformando la serie classica in una sorta di “12”.
Se una cosa del genere fosse successa che ne so, dopo la terza stagione, avremmo gridato allo scandalo. Invece ora, dopo 4 anni di vuoto, siamo disposti ad avere anche quarantasei episodi da sette minuti l’uno, purché ci ridiano Jack Bauer!
Il titolo di questa sorta di miniserie-evento sarà “24: Live another Day”, che fa tanto 007, con la sola differenza che se James Bond incontrasse Jack Bauer si cagherebbe sotto, e farebbe anche bene. L’annuncio è stato dato ieri mattina da un po’ di gente importante della FOX di cui non vi scrivo il nome perché chissenefrega.
Il nuovo ciclo di episodi ci metterà di fronte a un Jack Bauer ulteriormente invecchiato, diversi anni dopo gli avvenimenti dell’ottava stagione (conclusasi, ricordiamolo, con la sua fuga in Amazzonia o giù di lì).
Ecco le parole di Kiefer Sutherland a commento dell’accordo raggiunto:
“La risposta dei fan a 24 è diversa da qualunque cosa io abbia sperimentato come attore. Riunirmi con Jack Bauer è come ritrovare un vecchio amico. Le idee di Howard Gordon (vecchio showrunner della serie e promotore di questo ritorno, ndr) sono fresche ed emozionanti, e non deluderanno. Un grande ringraziamento a 20th Century Fox, Imagine Televisione Fox Networks per questa opportunità. Non temete, il mio obiettivo è farvi uscire di testa.”
Ho fatto una traduzione quanto più possibile letterale del comunicato di Sutherland, anche se probabilmente avrei potuto tradurlo così: “Per due anni ho fatto quella cagata di Touch in cui non facevo altro che piangere e correre dietro a un bambino muto e spaccapalle, ora quella serie lì l’han chiusa e sarà il caso che io torni ad ammazzare la gente”.
Non ti preoccupare Kief, una sbandata capita a tutti, noi ti vogliamo bene come il figliol prodigo che dopo aver cercato una vita ascetica ha deciso di tornare al vecchio amore per la tortura.
Scherzi a parte, sarà interessante vedere il segno del passare degli anni su Jack, considerando che 24 nacque all’indomani degli attentati dell’11 settembre come una sorta di risposta emotiva al terrorismo, ma senza per questo rimanere incastrata in un’apologia del machismo e della vendetta. Nei lunghi anni in cui abbiamo seguito le sue gesta, Jack Bauer si è dimostrato all’altezza di un eroismo pieno e potente, ma anche segnato dalla consapevolezza di un mondo malato e corrotto, che finisce col rivoltarglisi contro costringendolo a fuggire malgrado tutto il lavoro fatto per il Paese. Un senso del sacrificio senza compromessi che ha conquistato il pubblico prima ancora della facilità con cui Jack torturava amici e parenti in nome della patria. Un eroe profondamente tragico che insieme a una messa in scena incredibilmente innovativa per l’epoca segnò un vero e proprio fenomeno di costume. Ora Bin Laden è morto, lo schermo diviso in quadrotti fa meno scena, e Sutherland rischia di sembrare uno degli Expendables. Bisognerà fare i conti con tutto questo e cercare di produrre qualcosa che non sia solo nostalgico, ma anche al passo coi tempi.
Però in fondo chi se ne fotte: Jack is back.
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