Serial Moments #60 – Dal 31 dicembre al 5 gennaio 2013 di Diego Castelli
Suore possedute e scienziati socialmente incapaci
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Questa edizione dei Serial Moments andrà in onda in forma ridotta perché sta settimana c’era quattro telefilm in croce. Dalla prossima torna tutto normale. Anzi, pure troppo.
Ah, giusto per fare un po’ di promozione: domani mettiamo il calendario del telefilm di primavera-estate, con tutti i ritorni e soprattutto con tutte le novità. Che poi qualcuna me la dimentico sicuro, ma vabbe’.
Comunque, dicevamo:
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ATTENZIONE! SPOILER SFORTUNATAMENTE POST-NATALIZI DI PERSON OF INTEREST, THE BIG BANG THEORY E SOPRATTUTTO AMERICAN HORROR STORY!
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3. Person of Interest 2×11 – Vacanza per John
Rimango sempre affascinato dalle serie che hanno il coraggio di fare a meno del loro protagonista. Di solito succede coi pilot (il primo esempio che mi viene in mente è Episodes, dove Matt LeBlanc si vede solo alla fine, ma anche The West Wing), più raramente con episodi in mezzo alla stagione. E’ successo questa settimana con Person of Interest, peraltro in un frangente particolarmente importante: nel midseason finale John era stato arrestato, e stavamo aspettando con ansia il momento in cui sarebbe uscito (dove con “uscito” si poteva intendere “scarcerato”, o “evaso”, e via dicendo). Nel primo episodio del 2013, non solo John non esce di galera – e anzi pare che la prigione sarà la location principale della prossima puntata – ma compare anche pochissimo, giusto all’inizio e alla fine, lasciando completamente il campo alla premiata coppia Finch & Fusco. Ne esce un episodio comunque godibilissimo, che consente allo spettatore di aumentare la stima verso i comprimari (ammesso e non concesso che si possa considerare Finch un personaggio “secondario”…). Non voglio esagerare con le riflessioni filosofiche (magari Jim Caviezel voleva andare in ferie e ha chiesto un episodio poco impegnativo), né dire che la mancanza di John non si sia sentita. Ma mi piace essere stupito in questo modo, dà un certo senso di vitalità della serie e di robustezza della sua struttura, che si accoglie sempre volentieri.
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2. The Big Bang Theory 6×12 – Sheldon e gli umani
Quando ho visto il jenga gigante mi sono detto “bon, serial moment bello che servito”. In realtà arriva poi un momento migliore, che in qualche modo apre squarci di consapevolezza sulla serie tutta: se ci pensate, non vediamo quasi mai i protagonisti di The Big Bang Theory avere a che fare con persone “reali”. Cioè, la più normale lì dentro è Penny, che è tutto dire. E tuttavia il confronto tra i nostri nerd e il mondo vero, per quanto sempre presente (e divertente) nella nostra testa, diventa molto più devastante quando viene effettivamente rappresentato sullo schermo. Per questo il colloquio tra Sheldon e la responsabile delle risorse umane è una piccola perla. Non tanto per la qualità in sè della scena (comunque clamorosa, quando Sheldon le dice che è una schiava mi stavo ribaltando), ma proprio perché abbiamo avuto la possibilità di vedere il dottor Cooper alle prese con una persona reale, come potremmo essere io e voi. Abbiamo così constatato quello che già sapevamo: Sheldon, nel mondo vero, non durerebbe due giorni! Se mai facessero un film su TBBT, dovrebbero basarlo su questo…
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1. American Horror Story 2×10 – Così, dal terzo piano! E poi via di forno!
A tre episodi dalla fine della seconda stagione, AHS comincia a tirare le fila del discorso, che per una serie horror-splatter-thriller-demoniaca significa “la gente comincia a morire”. A lasciarci le penne, un po’ a sorpresa, è suor Mary Eunice, posseduta dal demonio praticamente dall’inizio della stagione e diventata pian piano uno dei principali cattivi della storia. Dopo aver sedotto Joseph Fiennes, che se l’è anche un po’ goduta, viene buttata giù al terzo piano e si spiattella al suolo con in faccia un’espressione di gratitudine, perché finalmente qualcuno l’ha liberata dalla possessione. Come se non bastasse, l’infido dottor Arden, ormai psicologicamente devastato dagli orrori compiuti e subiti, decide di fare compagnia al corpo di Jude nel forno crematorio. Insomma, una bella sfoltita, a meno che non ci siano clamorosi ritorni soprannaturali, che qui non si sa mai. A questo punto rimane da vedersela con Thredson, che si è liberato dalla prigionia e non promette nulla di nuovo. Altri due episodi di sangue, e via.