How I Met Your Mother avrà una nona stagione di Diego Castelli
Contratti firmati in spregio all’Apocalisse
Nei giorni scorsi abbiamo parlato parecchio di How I Met Your Mother, litigandoci, perdonandola, pungolandola.
E oggi tocca tornarci sopra, perché ieri è arrivata la conferma che ci sarà una nona e probabilmente ultima stagione. I contratti degli autori (in particolare i creatori Craig Thomas e Carter Bayse) e del cast scadevano quest’anno, e già dall’estate si stava trattando per un ulteriore rinnovo.
Finora, gli sceneggiatori avevano dovuto lavorare senza sapere se questa sarebbe stata o no l’ultima stagione, senza sapere quindi se accelerare verso la scoperta della Madre, o se invece cincischiare con altre storie e puntate a riempitivo.
Secondo il sito deadline.com, la spinta finale all’approvazione della nona stagione è arrivata da Jason Segel, l’interprete di Marshall. Segel era l’unico che ancora non aveva dato la sua piena disponibilità, a causa di una carriera cinematografica sempre più importante (e più densa rispetto ai colleghi della sitcom, che per ora sul grande schermo si vedono poco, soprattutto Josh Radnor/Ted Mosby che secondo me non esiste, è fatto al computer giusto per How I Met Your Mother). Evidentemente, un How I Met senza Marshall (così come senza uno qualunque dei protagonisti) è impensabile, e quindi si attendeva che il ragazzone desse il suo ok. Ok che alla fine è arrivato, probabilmente spinto dagli stessi colleghi di set con cui Jason condivide un affiatamento che va ben oltre il banale “lavoro”.
A questo punto abbiamo davanti a noi un altro anno e mezzo, dopo il quale probabilmente si potrà mettere la parola fine. Inutile ribadire che per me era ora che si arrivasse a questa decisione, non certo per disprezzo, ma anzi nella consapevolezza che è davvero giunta l’ora di tirare le fila di un discorso durato quasi dieci anni, in cui due poveri ragazzi su un divano sono ormai affetti da piaghe da decubito e turbe psichiche derivanti dal racconto di tutte le avventure sessuali del padre. Tirare ancora avanti sarebbe stato deleterio per una serie che tanto abbiamo imparato da apprezzare.
Speriamo che questo anno e mezzo possa portare risposta ad ogni domanda, e vi dirò di più: preferirei che la Madre non si scoprisse alla fine. Mi piacerebbe anzi avere modo di conoscerla prima e potermici almeno un po’ affezionare, magari arrivando alla nascita della prima figlia, quella che poi subirà le turbe psichiche suddette.
A quel punto potremo guardare indietro e dire sì, ne è valsa la pena.