Arrow – Se a Freccia Verde fa cagare “Freccia Verde” di Diego Castelli

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Una delle regole non scritte delle trasposizioni cine-televisive dei fumetti supereroistici, pare essere quella di giocare con la fonte evitando di spiattellarla oltre il dovuto, anzi, magari fingendo di allontanarsene quel tanto che basta da dare l’impressione di creare qualcosa di davvero nuovo.

Così in Smallville Clark non ha volato fino all’ultimo, così come il nome Superman non è praticamente mai comparso.

Allo stesso modo, e sulla stessa rete, ecco come risponde Oliver Queen di fronte alla possibilità che al vigilante mascherato che bazzica Starling City venga dato il (classico) nome di “Freccia Verde”.

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