Serial Moments #56 – Dal 2 all’8 dicembre 2012 di Diego Castelli

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ATTENZIONE! SPOILER IMBARAZZANTI DI COMIC BOOK ME, RAISING HOPE, THE BIG BANG THEORY, SCANDAL, SONS OF ANARCHY E PARKS & RECREATION
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5. Comic Book Men 2×08 – Stan Lee
Faccio appena in tempo a (ri)parlare bene di Comic Book Men, che subito si presenta un serial moment. Probabilmente si deve al fatto che Kevin Smith è un assiduo lettore di Serial Minds e ha voluto farci un regalo, non vedo altra spiegazione. Fatto sta che nella serie dedicata agli appassionati di fumetti si presenta Stan Lee, creatore di personaggi come Spiderman, Hulk, i Fantastici Quattro e gli X-Men. Voglio dire, di più non si poteva fare…

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4. Raising Hope 3×09 – Ma che ci fa lì un prospect?!
Volevo usare i serial moments di settimana per fare un ultimo saluto stagionale ai miei motociclisti preferiti (che detta così fa un po’ troppo mignottone di provincia), e addirittura riesco a farne due, solo grazie a Raising Hope. In questo episodio, Jimmy tenta di fare il poliziotto volontario, e finisce in un appartamento dove si sentono urla e strepiti vari. A parte quello che succede dentro l’appartamento (che ora non ce ne frega), quello che importa è chi apre la porta quando i nostri suonano il campanello: è Christopher Douglas Reed, che in SoA interpreta Philip ‘Filthy Phil’ Russell. Solo una comparsata? Ennò, perché il buon Christopher, pur sbarbato, apre la porta indossando il giubbotto di SAMCRO! Non so di chi sia stata l’idea di farlo comparire così, ma applausi!

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3. The Big Bang Theory 7×12 – Spank me, Sheldon!
E’ una scena che è già un cult: ferito nello spirito e in vena di punizioni corporali, l’inconsapevole Sheldon sculaccia un’arrapatissima Amy. Come vedete qui sotto, il popolo di internet ha già dimostrato di apprezzare. Come dargli torto, peraltro.

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2. Scandal 2×08 – L’identità dell’assassino
Oh, Scandal ci sta dando dentro di brutto! Altro bell’episodio, con tanti flashback giocati nei punti giusti e le labbrone a canotto di Kerry Washington sempre pronte a tremolare e/o inturgidirsi nei momenti più opportuni. Soprattutto, un episodio che gioca fino in fondo la carta “attentato al Presidente”, lasciando il capo della Casa Bianca in uno stato di coma che pare tanto grave quanto inaspettato. E come se non bastasse arriva il sorpresone finale a rivelare l’imprevedibile identità dell’attentatore. A questo punto non ci si capisce più niente, e non siamo più nell’ambito della serie graziosa che si segue volentieri: ora siamo più “dammi subito un altro episodio o giuro su Dio che ti mangio il canarino”. Cose così…
PS Per non spoilerare il killer, ecco qui una foto del reverendo Camden di Settimo Cielo, arrivato in Scandal a fare il giornalista televisivo.

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1. Sons of Anarchy 5×13 – Fate un po’ voi
E’ mia abitudine lasciare fuori concorso i serial moments che hanno avuto un post dedicato in settimana. Detto questo, il post l’aveva scritto il Villa, quindi me ne sbatto e SAMCRO si piglia il primo posto. Non con uno, ma con diciotto-diciannove serial moments: Otto che si trancia la lingua; Jax che sembra pronto a consegnare Tig, salvo poi ribaltare tutto (ci aveva fregato, stavolta); Gemma che tradisce Clay facendolo arrestare (mai dimenticherò quegli occhi da cucciolo ferito); l’arresto di Tara, e l’immagine finale già ben sottolineata dal mio socio. Che serie clamorosa, signori miei. Già non vediamo l’ora della sesta stagione, già ordinata, e probabilmente della settima, che dicono sarà quella conclusiva. E’ possibile essere triste ora, per una serie che chiuderà fra due anni?

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Fuori concorso ma da citare
Parks & Recration 5×09 – Ron Swanson felice
Una puntata capace di spiegare ai profani il nostro speciale rapporto con Ron Swanson. Ron è sempre serioso e tendenzialmente sull’annoiato/incazzato. Solo saltuariamente lascia comparire sotto i baffi il sorrisetto compiaciuto tipico di chi ha saputo indulgere in un piacere nascosto e proibito. Ebbene, stavolta siamo di fronte a un Ron Swanson prima sorprendentemente gioioso e felice – quando si trova nella stessa stanza con un vip (un vip per lui, ovviamente, uno che per il 99,7% della popolazione è solo un tizio con l’hobby del bricolage) – e poi persino romantico, quando rivela a Xena la sua identità segreta di Duke Silver. In un qualunque altro caso del genere potremmo gridare allo scandalo, al tradimento, al “quello non è Ron”. E invece no. Siamo contenti di vederlo felice. Perché noi gli vogliamo bene, a Ron Swanson. Amiamo Ron Swanson. Alle prossime elezioni politiche, voterò Ron Swanson.
(scusate l’immagine qui sotto, un po’ “a caso”, ma era quella in cui meglio si vedeva la sua felicità. Non è bellissimo?)

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