8 Novembre 2012 3 commenti

Serial Moments #51 – Dal 28 ottobre al 3 novembre 2012 di Diego Castelli

Figli incazzati, confessioni estorte e supereroi nella merda

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Cari tutti, eccoci qui coi serial moments settimanali, con qualche giorno di ritardo causa trasferta lavorativa.Non sono riuscito a vedere proprio tutto-tutto, e mi ci vorrà qualche giorno per mettermi realmente in pari. D’altronde ci sono anche delle bollette e un lavoro per pagarle. Detto questo, e sperando di non essermi perso qualcosa di fondamentale, bisogna dire che la settimana è stata parecchio ricca. Oltre ai moments finiti in classifica, molti altri hanno rischiato di finirci, dagli inaspettati ritorni di The Walking Dead, alle nuove idee ribalta-tutto di Vampire Diaries. Uno non può assentarsi per una settimana che succede di tutto!

Vabbe’, come sempre…

ATTENZIONE! SPOILER INNOMINABILI DI FRINGE, HOMELAND, ARROW, SONS OF ANARCHY (e piccoli di 30 Rock e New Girl)

5. 30 Rock 7×05 – Dibattiti e satira politica
La segnalazione arriva purtroppo un po’ in ritardo, a urne già chiuse, ma non si può non sottolineare la bellezza dell’election-episode di 30 Rock. Una satira tagliente ed efficacissima, che in una scrittura sorprendentemnete fluida riesce a toccare un sacco di temi, dalla valutazione in parte amare del primo quadriennio obamiano, all’inquietante ignoranza/menefreghismo di molti elettori, alle strategie di marketing elettorale che poco hanno a che fare con gli ideali e i progetti, e molto invece con la più bieca manipolazione del pubblico. In questo senso, il momento migliore è il dibattito messo insieme da Liz e Jack per convincere Jenna a votare per Obama o per Romney. Jenna, mai così (volutamente) irritante, diventa metafora di un elettorato poco interessato, per nulla informato, e molto egoista, che i candidati rincorrono con ogni mezzo, come farebbero con un bambino tanto importante quanto rompicoglioni. E’ satira di primissimo livello, e la consiglio a tutti, anche a elezioni concluse!

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4. Arrow 1×04 – Così, al quarto episodio!

Non si fa in tempo a parlare del coraggio di Homeland, che subito arriva qualcuno pronto ad accettare la sfida. Capiamoci subito, non voglio fare paragoni azzardati, ma quanto accaduto nel finale del quarto episodio (quarto episodio, non settantesimo) di Arrow ha davvero dell’imprevedibile: il nostro eroe incappucciato viene arrestato da un detective che l’ha smascherato usando un banale video di sorveglianza. Ora, è abbastanza probabile che Oliver riesca in qualche modo a convincere tutti che non è lui il giustiziere misterioso, anche perché sennò diventa una miniserie. Ma rimane il fatto che una scelta del genere, a così breve distanza dall’inizio della serie, accelera in maniera vertiginosa tutte quelle classiche dinamiche da fumetto per cui gli eroi mascherati zompano a destra e a sinistra per anni senza che nessuno riesca mai a distinguere il loro riconoscibilissimo mento. Bravo Freccia Verde, se poi non sembrassi un filo ridicolo quando fai Spider Man attaccato alle frecce, saremmo a cavallo!

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3. Homeland 2×05 – Vabbe’, dai, mi hai beccato.

Parli del diavolo… Non è che la confessione di Brody sia un serial moment di per sé, come scena particolamente riuscita. Anzi, vi dirò, mi è parsa anche troppo lunga e sbrodolata, rispetto ad altre situazioni gestite con una tensione molto maggiore. Il fatto è che si tratta del vero punto di svolta della serie, svolta che era già pienamente nell’aria (come spiegato anche dal Villa), ma che solo qui trova il vero punto di non ritorno: quando Brody ammette di aver cospirato con Abu Nazir, Homeland smette ufficialmente di essere Homeland, o almeno quella che conoscevamo fino a quel momento. Il 90% di ciò che rappresentava l’interesse principale dello spettatore – cioè capire se, come e quando l’ex soldato sarebbe stato scoperto – sparisce di colpo, lasciando un vuoto narrativo insieme pericoloso e stimolante. Qualunque cosa accada, che la serie riesca trovare nuovi modi per appassionare gli spettatori (come credo e spero), oppure che rimanga vittima della sua stessa voglia di stupire, ci ricorderemo di questo momento come quello della svolta. Incrociamo le dita.

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2. Sons of Anarchy 5×08 – Dai mamma, da brava…

Comunque Kurt Sutter non ci sta mica tanto con la testa. Uno non può scrivere (o far scrivere) cose del genere, ed essere del tutto sano di mente. Vivaddio, aggiungerei: vedere un incazzato ma terribilmente lucido Jax costringere la madre a tornare con Clay, dicendole frasi piuttosto esplicite come quella che vedete nella foto, è una roba che toglie il fiato e pone seri dubbi sulla serenità dell’infanzia di Sutter. Però ormai il danno è fatto, quindi pare saggia la decisione di tradurre le turbe psichiche in un telefilm della Madonna.

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1. Fringe 5×05 – E se adesso perde i capelli?

Poco più di un anno fa, la banda di Fringe decise di divertire la platea del Comic Con con un finto video di casting per trovare il sostituto di Joshua Jackson, perso tra le nebbie dell’inesistenza. Ve lo ricordate? Alla fine di quel video, si vedeva lo stesso Jackson vestito da Osservatore, cosa che ovviamente scatenò l’entusiasmo dei presenti. Quella sorta di spoiler-burla rimase lettera morta, visto che Peter conservò le sopracciglia per tutta la stagione. Chissà che invece stavolta non sia il momento di qualche sorpresa, visto che il giovane Bishop si è ficcato nel collo lo stesso vermetto tecnologico da cui gli osservatori ricavano i loro molti “poteri”. Un bel serial moment e un discreto numero di domande per il prossimo futuro, con una certezza: se Peter diventa calvo, la mia immedesimazione nella serie diventerà totale.

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Fuori concorso

New Girl 2×06 – Schmidt e le testate
Avete presente il Super Io? Quella componente della psiche che si comporta da genitore borbottante e che vi costringe a seguire le regole della morale, dell’etica, di vostra madre ecc? Ecco, il Super Io mi impedisce di inserire in classifica questo serial moment, perché è razionalmente inferiore a quelli citati, e anche a quelli che non ce l’hanno fatta. Ma Schmidt che cerca di tirare testate al fidanzato di Cece, che ogni volta lo ferma come se fosse un marmocchio, è una roba troppo divertente per non essere citata. E fanculo il Super Io.
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