25 Maggio 2012 4 commenti

How I Met Your Mother – La settima stagione finisce male di Marco Villa

Diciamocelo: How I Met Your Mother ci ha preso per il culo

Copertina, On Air

Le premesse sono due. La prima è che non si può volere male a How I Met Your Mother. La seconda è che il finale della settima stagione è stato una grandissima presa per il culo. Così, senza mezzi termini.

La settima stagione di How I Met Your Mother non è stata certo la più brillante della storia, ma non ha fatto segnare nemmeno enormi passi indietro. Si naviga a velocità di crociera, insomma, e la cosa non è da poco, visto che il numero di episodi è ormai diventato enorme e la stanchezza potrebbe incidere in modo ben più pesante (sì, dai, sto facendo riferimento proprio a quella serie lì). Non è stato così e di questo dobbiamo rallegrarci. Così come dobbiamo rallegrarci della spinta sempre più evidente sulla componente orizzontale: al centro della stagione c’è stata la gravidanza di Lily e la nascita del bambino è un punto di svolta per la serie. Da matrimoni, unioni e litigi di ogni tipo si può sempre uscire in mezza puntata, ma da qui non si torna indietro. Marvin Wait For It Eriksen è il nuovo membro del cast.

Se Lily e Marshall sono stati ben assorbiti da questa mega-storyline, gli altri personaggi non se la sono passata benissimo. Tutta la faccenda Robin-Ted è di quelle che ti tira il mabbasta fuori dalla gola, mentre la storia Barney-Quinn aveva un interesse pari a meno dodici. Mi sto riferendo alle storie nel loro complesso, a come sono nate e si sono sviluppate. Se invece si scende nelle singole puntate o addirittura nelle singole scene, le cose hanno funzionato: in ogni puntata si è riso parecchio e ci sono stati momenti da brividoni (il no di Robin a Ted è stato sì liberatorio, ma anche una discreta mazzata emotiva, diciamocelo).

Quindi, ricapitolando: tanti applausi se si guarda alle narrazioni piccole all’interno delle puntate, qualche dubbio se si guarda alle superstorie orizzontali, eccezion fatta per Lily e Marshall. E negli equilibri e aspettative di una serie alla settima stagione un compromesso di questo tipo ci sta, ci mancherebbe.

Il problema grosso arriva invece quando si allarga ulteriormente l’inquadratura, fino a tirare dentro anche la cornice costituita dal matrimonio di Barney. Già dopo la prima puntata fummo piuttosto critici, arrivati al termine della stagione ci si può incazzare. La vicenda del matrimonio di Barney, per come è stata scritta e gestita è un enorme, gigantesca presa per il culo, perché di fatto, dopo 22 episodi, il passo avanti è stato minimo. Già ai tempi l’impressione era stata quella che il matrimonio di Barney fosse un corpo estraneo alla stagione, l’ultima puntata conferma questa idea e rincara la dose: il matrimonio di Barney è un corpo estraneo rispetto a tutta la serie. Non è un caso che, nella temporalità precisissima di How I Met Your Mother, il matrimonio venga introdotto con un generico “più avanti, nel corso di questa storia”, fatto credo mai accaduto e segnale di poca onestà. E poi, ancora: che palle che sia Robin la sposa. Il fatto che ripassi da Ted e Barney per la seconda volta nella serie, all’interno della stessa stagione forse è un po’ troppo. Ecco, su questo aspetto dell’ultimo episodio la delusione c’è ed è anche tanta. Ma a How I Met Your Mother non si può volere male. No, non si può. Non ancora almeno.



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