Serial Moments #7 – dall’11 al 17 dicembre 2011 di Diego Castelli
Questa settimana mescoliamo dolcezze di Natale, disturbo mentale e cuori schiacciati. Cosa volete di più?
Ogni lunedì, elenchiamo i cinque migliori momenti telefilmici della settimana precedente, da domenica a sabato.
Siccome siamo esseri umani, sarà sempre una classifica parziale, manchevole, del tutto opinabile. Ma proprio qui entrate in gioco voi: scrivete nei commenti la vostra personale classifica, o descrivete anche un solo momento (una scena, una battuta, un gesto) che ritenete imperdibile, nella settimana seriale appena trascorsa.
Col vostro aiuto e senza troppo sbattimento, creeremo un fantastico archivio di momenti epici, che i lettori del futuro potranno usare come memoria storica, occasione di commossa nostalgia, o motivo di violenta irritazione, del tipo “cazzarola guarda cosa mi sono perso”.
Scrivete sempre prima il nome del telefilm e il numero dell’episodio a cui vi riferite, così chi non vuole spoiler saprà di cosa state parlando e potrà saltare quella riga per riprenderla in seguito.
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ATTENZIONE, SPOILER IMPORTANTI DI ONCE UPON A TIME, BOSS E HOMELAND
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5. Raising Hope 2×10 – Il sogno di Natale
Se c’è una sitcom in grado di trasmettere allegria e gioia di vivere, quella è Raising Hope. E la puntata di Natale, con tanto di viaggio fantastico in stile La Vita è Meravigliosa, è un’ottima dose di zucchero in attesa delle feste. Senza contare che Virginia grassa è uno spasso.
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4. Hell on Wheels 1×06 – L’uomo bianco è pirla
Un serial moment discreto, non eclatante, ma ugualmente significativo quello che troviamo nella sesta puntata di Hell on Wheels. Perché un dei temi classici del western moderno (scusate il gioco di parole) è mostrare l’arroganza con cui l’uomo bianco cercava di giustificare le ruberie nei confronti dei pellerossa. Il dialogo tra Durant e il capo indiano è magistrale: il primo tenta di spacciare il confinamento nella riserva come un grande favore fatto dagli americani ai pellerossa, quando evidentemente è solo una specie di contentino per addolcire goffamente un’amarissima pillola. E a nulla serve la logica stringente del cosiddetto “selvaggio”, che ha dalla sua la verità e la ragione ma, come la storia ci insegnato, difetta in forza militare. In quanto discendenti morali di quell’Europa conquistatrice e spietata, ci sentiamo sempre un po’ miserabili di fronte a scene come questa.
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3. Glee 3×09 – Christmas special
Dunque, Glee non si è ancora risollevato dai suoi problemi. Detto questo, la puntata natalizia è una delle migliori di quest’anno, con un’ottima chicca: lo speciale girato in bianco e nero, con un’attenzione ammirevole a tutti i dettagli della messa in scena e della recitazione, per farlo sembrare un vero speciale televisivo degli anni Cinquanta-Sessanta. Complimenti a Matthew Morrison, che di solito è il signor Schuester, ma che stavolta è anche il regista dell’episodio. Niente male come prima volta dietro la macchina da presa.
Oh oh, e c’era anche Chewbacca, mica pizza e fichi.
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2. Homeland 1×11 – Carrie bipolare
Il popolo del web si è mobilitato durante tutta la settimana, chiedendo un qualunque straccio di premio per Claire Danes. Noi ci accodiamo con entusiasmo: la sua Carrie bipolare è una grande prova d’attrice, in un episodio potente, tesissimo e ad alto tasso drammatico. E facciamo un piccolo applauso anche a Mandy Patinkin, che è bravissimo a fare da contraltare sobrio ma assai preoccupato alla povera ragazza, oggi così poco in sè.
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1. Once Upon aTime 1×07 – Quando si dice “mi hai spezzato il cuore”
Fino ad ora in Once Upon a Time si era giocato abbastanza pulito. Sì ok, c’è la maledizione, ci sono gli inganni, volano pure le sberle. Ma stavolta a Regina son proprio girate le balle: è andata nella stanza delle cassette di sicurezza dove conserva cuori umani ancora pulsanti (chi di noi non ne ha una…), ha preso quello di Graham – che si era appena ricordato di essere il Cacciatore e per festeggiare voleva limonare con Emma – e l’ha stritolato. Risultato: Emma in lacrime, niente limone, e se ne va il primo e per ora unico abitante di Storybrook che si era “risvegliato”.
Bel casino, e bel serial moment!
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FUORI CONCORSO Boss 1×07 – Abramo, guarda e impara.
Piccola eccezione temporale per Boss 1×07, uscito il 2 dicembre ma sottotitolato solo l’altro ieri. Dopo il pilot, il Villa ci aveva detto che era una grande serie (e ce ne riparlerà in settimana). Gli episodi successivi non hanno fatto altro che confermare la prima impressione, raccontando magistralmente i complicati e torbidi dettagli della vita di Tom Kane. Avevamo capito che era disposto a tutto pur di rimanere attaccato alla poltrona, ma il sacrificio dell’amata figlia, mandata in galera solo per farsi bello davanti alle telecamere, proprio non ce l’aspettavamo. Un serial moment coi fiocchi, e ora qualunque bassezza è possibile.
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