Detroit 1-8-7 di Marco Villa
Per parlarvi del nuovo crime di ABC abbiamo messo le mani su un carteggio privato di Vic Mackey
Spettabile ABC,
mi chiamo Michael Chiklis, ma probabilmente mi conoscerete meglio con il nome di Vic Mackey, il detective che impersonavo in The Shield.
Vi scrivo perché ho saputo che avete fatto partire una nuova serie crime e pensavo vi potesse interessare la mia candidatura per interpretare un ruolo. Sono in grado di fare sia il poliziotto buono che quello cattivo e confesso che non mi spiacerebbe saltare per una volta dall’altra parte della barricata.
Sperando in un vostro riscontro, porgo
Cordiali Saluti
Michael Chiklis
Gentile Michael Chiklis,
sono Jason Richman, il creatore di Detroit 1-8-7.
Sono lusingato dalla sua candidatura, ma purtroppo non abbiamo ruoli liberi per la nostra serie.
Come avrà visto nel primo episodio, andato in onda il 22 settembre, i personaggi sono già ben definiti e in qualche modo classici. C’è la recluta che vomita sulla prima scena del crimine, il detective anziano a un passo dalla pensione, l’investigatore strambo con le sue manie e la bella poliziotta dalla voce sexy. Il mio è senz’altro un prodotto meno innovativo ed estremo rispetto al suo The Shield, ma d’altra parte il nostro modello è più NYPD che The Wire, quindi capirà che si tratta di cose ben diverse.
Ad ogni modo la ringrazio ancora e la terremo presente come special guest star.
A presto
Jason Richman
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Gentile signor Richman,
la ringrazio per la sua risposta, ma forse non ci siamo capiti bene. Non sareste voi a fare un favore a me prendendomi nel cast, ma io a farlo a voi.
Ma scherziamo? Ma che regia avete?
E poi, avete visto che facce hanno i vostri protagonisti?
È vero, Michael Imperioli che ha fatto I Soprano, Life on Mars e Law & Order, ma ha 45 anni e ne dimostra venti di più e poi è un mezzo sociopatico, è troppo strano per essere un poliziotto. Per non parlare del vecchio che parla italiano, andiamo, un nero che parla italiano e che sogna la villa nel Chiantishire? Ma cos’è, Sting? Evito poi di parlare della recluta: pensavo che l’attore fosse quello che interpretava Gallant in ER, invece è un perfetto sconosciuto. E la donna… andiamo, in The Shield me la sarei fatta dopo 5 minuti nel deposito delle prove!
Io ve lo dico: state attenti o – come direbbe il vostro nero finto italiano – non mangiate il panettone.
Vic Fucking Mackey
Gentile Michael (o Vic, vedo che sei un po’ confuso),
mi permetto di risponderti perché ovviamente non sono per nulla d’accordo. Louis Fitch, il poliziotto interpretato da Imperioli, è un gran personaggio. Twin Peaks insegna che gli investigatori per colpire il pubblico devono avere una fissazione. L’agente Cooper mangiava torta di ciliegie, il detective Fitch non riesce a parlare faccia a faccia con i colleghi e quindi telefona loro anche se si trova nella stessa stanza. Trovo poi che la regia sia fatta molto bene. In giro leggo che Detroit 1-8-7 sarebbe un mockumentary, ma non è per niente vero. Semplicemente abbiamo uno stile grezzo e camera a mano. Certo, c’è quell’inquadratura del pilot in cui un testimone ringhia verso l’obiettivo, ma credo sia solo un vezzo del regista. E poi, scusa, hai sentito le musiche? Sono bellissime… Ah, l’offerta come special guest star è sempre in piedi…
Jason
p.s. ma davvero la recluta non è l’attore che faceva Gallant in ER? L’avevo preso solo per quello…
Senti Richman,
è evidente che non capisci nulla di sceneggiatura.
Comunque sono fatti tuoi, ho appena accettato un’offerta per una nuova serie, No Ordinary Family in cui farò un padre di famiglia un po’ speciale.
Grandi attori eh. Ci sono io e poi c’è – fammi guardare un attimo…
Oh no, c’è Julie Benz! Cazzo no! La Rita di Dexter no!
Dio mio, come sono caduto in basso…
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Previsioni sul futuro: la squadra omicidi affronterà casi come “l’ultima catena di montaggio rimasta a Detroit”. Nel mentre, emergeranno qua e là anche le disavventure personali
Perché seguirlo: perché il detective Fitch è un bel personaggio, il ritmo è serrato e non ci sono spiegoni a rompere le palle
Perché mollarlo: perché in fondo è l’ennesimo crime, con praticamente nessuna variazione sul tema.
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